Sbaraccamento, la Giunta chiede lo stato di emergenza abitativa. Picciolo: "Agenzia per il Risanamento?ci siamo, ma…"

Antonio Macauda

Sbaraccamento, la Giunta chiede lo stato di emergenza abitativa. Picciolo: "Agenzia per il Risanamento?ci siamo, ma…"

venerdì 10 Agosto 2018 - 13:23

Richiedere lo stato di emergenza abitativa. Questa la mossa del sindaco De Luca, che sta affrontando il tema dello sbaraccamento, dopo l’ordinanza contingibile e urgente del 6 agosto scorso. Nel documento si sono suddivise le aree “baraccate” in sette zone: Annunziata; Giostra/Ritiro/Tremonti; Camaro/Bisconte; Fondo Saccà; Gazzi Fucile/Via Taormina; Santa Lucia/San Filippo; Bordonaro/San Filippo Alto. Tutte dovranno essere sgomberate entro il 31 ottobre e le abitazione rase al suolo entro il 31 dicembre. Oggi la Giunta ha preso atto della delibera, emettendo la richiesta di stato di emergenza abitativa. Sempre nella mattinata di oggi c’è stato il primo incontro tra il sindaco e il direttore dell’Istituto Autonomo Case Popolari, Leonardo Santoro, con cui si avrà un incontro operativo già lunedì.

Sul proprio profilo facebook interviene l’ex deputato regionale Beppe Picciolo:  “Ancora stamattina leggo, sui Giornali e sui siti on line, di possibili polemiche per le iniziative di Sindaco e Giunta di Messina per la costituzione della “Agenzia per… lo sbaraccamento” . A parte che se vogliamo avviare da subito la pratica di “beatificazione “ di Cateno De Luca saremmo sulla strada giusta… ma poi c’è qualcuno tra i politici, cittadini o utenti messinesi, che si possa dichiarare soddisfatto della gestione dei fondi per il
“risanamento” di Messina dal 1990 ad oggi???  Se ne troviamo uno che possa documentare i motivi della sua soddisfazione vorrò scambiare con lui quattro chiacchiere in ambito… psichiatrico! Sarebbe forse da TSO! Certo qualche segnale in quasi 30 anni si e’ visto… ma si vedono ancora purtroppo baracche e degrado! E allora se De Luca deputato è riuscito a fare un assist a De Luca Sindaco ed oggi vuole affidare il coordinamento di un possibile risanamento della Città ad una Agenzia o Ente o Parrocchia o Ufficio a guida messinese ed assumendosi, poi, le eventuali responsabilità politiche di ciò che comporterebbe un malaugurato fallimento di questa Sua scelta dai “nobili” propositi… ma davvero esiste qualcuno tra i nostri elettori che può pensare che, fatte le verifiche essenziali di legittimità e competenza del Consiglio Comunale, si possa solo pensare di ostacolare una simile scelta parlando di “carrozzoni” o di “fattibilità” ? Certo non noi Sicilia Futura (spero!!)… certo non (credo!!) i nostri Ragazzi che hanno dimostrato già in queste prime battute d’Aula concretezza e pragmatismo! Le chiacchiere e le previsioni catastrofiche non appartengono alla nostra concezione di Politica del Fare! Grande attenzione sugli Atti ma grande concretezza!”.