Rotazione personale in aree a rischio corruzione, Gioveni interroga l'Amministrazione

red..me

Rotazione personale in aree a rischio corruzione, Gioveni interroga l'Amministrazione

red..me |
martedì 07 Agosto 2018 - 12:05

Si procederà con la rotazione del personale operante nelle aree a più elevato rischio di corruzione così come disposto dall’attuale normativa? Se sì, quando e in che modo? È quanto in sintesi chiede l’esponente Pd in Consiglio comunale, Libero Gioveni, in un’interrogazione indirizzata all’attuale Amministrazione. Un tema questo alquanto delicato, specie a seguito della vicenda giudiziaria nota come Terzo livello, la quale, stando alle ricostruzioni degli operatori della Dia, ha posto sotto la luce dei riflettori un sistema di corruzione che vede come protagonisti esponenti del mondo politico-amministrativo, imprenditoriale e criminale.

“Il 21 novembre 2017 il vecchio Consiglio comunale approvò il Regolamento antimafia e anticorruzione come autentica espressione di legalità, – spiega Gioveni – ma sarebbe importante comprendere i motivi per i quali a Palazzo Zanca non si applicano ancora rigidamente i dettami di legge in merito all’opportunità di far ruotare il personale comunale con funzioni di responsabilità operante nelle aree a più elevato rischio di corruzione!

“Se da un lato tutte le Amministrazioni che si sono succedute negli anni, infatti, hanno fatto ruotare in linea di massima i Dirigenti dell’Ente (fatta eccezione per qualcuno che rimane ancorato al suo posto inspiegabilmente ormai da parecchi anni), dall’altro la medesima regola non sembra sia stata applicata per funzionari, tecnici o Direttori di Sezione, nonostante siano ben chiare le indicazioni dell’Anac e le norme in materia”. Insomma, il consigliere comunale mette in evidenza che le norme relative alla rotazione di tale tipologia di personale siano state applicate soltanto parzialmente. Infatti, – prosegue l’esponente Pd – se facciamo un’analisi a ritroso nel tempo sull’organigramma del personale dei vari Dipartimenti di Palazzo Zanca, parecchi funzionari, tecnici e Direttori di Sezione stazionano indisturbati anche da 25 anni nei loro posti!“.

Tra l’altro, il Piano Nazionale Anticorruzione motiva l’obbligo di rotazione del personale con funzioni di responsabilità operante nelle aree a più elevato rischio di corruzione spiegando chel’alternanza tra più professionisti nell’assunzione delle decisioni e nella gestione delle procedure riduce il rischio che possano crearsi relazioni particolari tra amministrazioni ed utenti, con il conseguente consolidarsi di situazioni di privilegio e l’aspettativa a risposte illegali improntate a collusione‘”.