Caos Atm, Ora Messina: "L'azienda recuperi trasparenza"

“Le vicende giudiziarie degli ultimi giorni non possono non intristire. Il rischio è che aumenti, ancora, la distanza nei confronti della politica. Sarebbe però inutile forzare i toni, soprattutto in una fase preliminare, verso i protagonisti interessati”. Così il consigliere comunale di OraMessina Francesco Pagano: “La questione su cui riflettere rimane il presunto legame tra politica e affarismo, il tema lavoro è uno dei punti più delicato per una città in perenne crisi e che non merita ulteriori scempi. Accogliamo con piacere la posizione delle sigle sindacali sul tema Atm – continua Pagano -, la ricerca di trasparenza dovrebbe coinvolgere tutti i soggetti interessati senza ulteriori indugi. Occorre, per l’ennesima volta, accendere i riflettori e chiedere che vengano chiariti i criteri per la composizione delle graduatorie e che queste siano rese pubbliche. Tocca ripeterci, ma lo faremo all’infinito come un disco rotto, perché già alla precedente amministrazione avevamo sottoposto i nostri dubbi sulle modalità di assunzione nelle società partecipate”.

Sulla stessa linea il collega di partito Giandomenico La Fauci, il consigliere di OraMessina insiste sul tema trasparenza e risponde all’ex sindaco Accorinti: “Impossibile fare un passo indietro. Quello che chiedevamo nei giorni scorsi torna adesso in maniera prepotente, le oscure manovre devono essere svelate e condannate. Le graduatorie devono essere pubbliche, è indispensabile che le competenze per la formazione delle graduatorie siano trasparenti. Una futura stabilizzazione di questi lavoratori passa, anche, da un livello di preparazione già alto. Fondamentale – insiste La Fauci – comprendere se alla scadenza del contratto a tempo determinato si riapriranno le graduatorie concedendo a chi è rimasto, precedentemente, fuori di avere pari opportunità. Non è accettabile subire passivamente la volontà di un soggetto terzo all’ente amministrativo. Nessuna accusa, solo la necessità di trasparenza nei confronti, in primis, dei cittadini”. Non sono passati inosservati gli scambi epistolari tra il sindaco De Luca e l’ex primo cittadino Accorinti: “Diventa esercizio inutile quello a cui siamo obbligati ad assistere. Il botta e risposta tra l’attuale e la precedente amministrazione non aiuta a risolvere la questione, solo ad aggiungere tasselli di parole superflue. Alla passata amministrazione vorremmo chiedere, ma non lo faremo – continua ironicamente La Fauci -, come è stato possibile non accorgersi di quanto accadeva in casa Atm. Al sindaco De Luca e al presidente Campagna chiediamo, invece, di mettere gli interessi dei lavoratori davanti a tutto e interrompere modalità, chiaramente, discutibili”.

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