Città Metropolitana, De Luca mira al taglio dei servizi esterni: oltre tre milioni l'anno di risparmio

red.me

Città Metropolitana, De Luca mira al taglio dei servizi esterni: oltre tre milioni l'anno di risparmio

red.me |
giovedì 02 Agosto 2018 - 12:49

Attuare una ricognizione di tutti i servizi esternalizzati della Città Metropolitana, al fine di ottenere un maxirisparmio di tre milioni e mezzo l’anno. Continua l’opera di razionalizzazione delle risorse da parte del sindaco, Cateno De Luca, che questa mattina ha effettuato una puntuale radiografia dei costi sostenuti e, soprattutto, delle risorse umane e dei mezzi che sono esistenti nell’Ente, al fine di tagliare questi costi e valorizzare al meglio tutte le risorse umane della Città Metropolitana. Arrivando alla firma di alcuni atti d’indirizzo, che riguardano la riorganizzazione dei servizi e l’utilizzo della Polizia Metropolitana.

In particolare, l’atto fa riferimento ai 39 lavoratori di categoria A e ai 436 lavoratori di categoria B. Utilizzare queste risorse per tagliare i costi dei servizi esternalizzati è l’obiettivo principale che il Sindaco metropolitano vuole raggiungere nei prossimi mesi. Questo comporterà un recupero di almeno tre milione e mezzo di euro l’anno e soprattutto l’utilizzo di questo personale, che allo stato attuale non è stato collocato nel luogo di lavoro più produttivo. Inoltre, De Luca ha avviato una strategia per definire l’accordo tra la Città Metropolitana e il Comune di Messina per utilizzare circa quaranta operatori della Polizia metropolitana per contrastare gli abusi nell’ambito del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

L’intendimento del Sindaco è di attivare un servizio di controllo H24, con tre turni, con personale della Polizia Metropolitana dotato di telecamere, fototrappole e altri tipi di strumentazione che servano a contrastare il crescente fenomeno delle discariche abusive e, soprattutto, colpire coloro che non rispettano le modalità regolamentate per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.