Malaponti: "La continuità territoriale sullo Stretto ancora una volta minata da Fs"

“Da lunedì le Ferrovie dello Stato hanno pensato bene di avvicinare la Sicilia al resto d’Italia con un nuovo collegamento bus operato da Busitalia, del gruppo Fsi, da Cosenza (7.45) a Lamezia Terme aeroporto (8.35) a Messina (11.15) con arrivo previsto a Catania alle 12.45, per poi ripartire da Catania (12.55) verso Messina(14.20) a Lamezia Terme aeroporto (16.40) per fare ritorno a Cosenza alle 17.50. A quest’assurda stranezza si aggiunge la beffa di far traghettare i bus non con il servizio offerto da Rete Ferroviaria Italiana, ma affidandosi alle navi traghetto del privato”, va giù duro Giosuè Malaponti, presidente del Comitato pendolari siciliani-Ciufer.

“Una cura del ferro acclarata dal ministro Lupi prima e dal ministro Delrio dopo che doveva curare definitivamente quell’anemia ferroviaria e infrastrutturale che attanaglia la Sicilia da anni ma da una cura di cavallo del ‘ferro’ qualcun altro nel gruppo Fsi ha pensato bene di iniziare a curarla con la ‘gomma’ forse magari per cancellare tutte quelle promesse infrastrutturali fatte in questi ultimi anni dai governi nazionali e rimaste solo a binario morto.

Qualche settimana fa il governatore della Sicilia, Nello Musumeci ha tirato fuori, giustamente e speriamo sia la volta buona, il problema della ‘Continuità territoriale’, e la necessità che venga una volta per tutte attuata e garantita sia quella aerea che quella marittima.

Alla luce di questi nuovi fatti chiediamo al presidente della Regione ed all’assessore regionale ai Trasporti, Marco Falcone, di voler intervenire presso il ministero dei trasporti per fare chiarezza su questa vicenda assurda e strana.

Chiediamo, nella qualità di componenti del Movimento Popolare ‘IlFerrobottenonsitocca’ assieme agli altri componenti OrSa Sicilia, Usb Sicilia-Calabria, Antudo Messina, Cittadinanza Attiva Sicilia, Comitato pendolari Siciliani, Ciufer, un incontro con il presidente della Regione e l’assessore ai Trasporti per rappresentare loro quanto sta accadendo per l’ennesima volta sulle sponde dello Stretto e per cercare di garantire il servizio di Continuità Territoriale con carattere di stabilità per tutti gli anni a seguire”.

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