Uffici Presidenza Circoscrizionali, Sanò: "Monopolio Centrodestra in un'area vasta come la VI è attacco alla democrazia"

Redazione1

Uffici Presidenza Circoscrizionali, Sanò: "Monopolio Centrodestra in un'area vasta come la VI è attacco alla democrazia"

venerdì 20 Luglio 2018 - 18:01
“Sono trascorsi dieci giorni dall’elezione dell’ufficio di presidenza del Consiglio Comunale di Messina ed ancora ricordo con estrema nitidezza la levata di scudi del centro-destra per il suo esito. Beninati e Bramanti, più di ogni altro, contestavano a gran voce l’assenza di tutela delle minoranze, mi sembra di ricordare una frase, che alludeva ad un accordo indecoroso tra il m5s e il PD, che avrebbero monopolizzato le cariche del Consiglio Comunale, insomma un vero attacco alla democrazia. Però, a quanto pare, al centro-destra non desta scalpore e non suscita preoccupazioni, il fatto che la quasi totalità degli uffici di presidenza delle sei circoscrizioni siano state affidate a consiglieri eletti tra le fila dei loro partiti”. Esplode la disamina dell’ex consigliere della VI Municipalità sul monopolio delle vicepresidenze del Quartiere a cui appartiene.
“Vista la diversità di clamore suscitato, viene da pensare – afferma Sanò -, che per chi rappresenta il centro-destra messinese, le circoscrizioni non contino nulla o che i miei ex colleghi facciano politica dilettantistica. Volendo fare un esempio specifico, alla VI circoscrizione (non riesco a disassuefarmi), le vice presidenze sono andate rispettivamente a Paolo Maggio della lista Insieme per Messina e a Giovanni Celi di Forza Italia, chiudendo il cerchio con il Presidente Maurizio Mangraviti sempre del centro-destra”.
“Un territorio vasto come quello rappresentato dalla VI circoscrizione necessitava di nuova linfa – riecheggia -, di giovani, e tra gli eletti c’erano pure. Tra i più giovani, sicuramente, meritava di far parte dell’Ufficio di Presidenza, Antonio Lambraio, il consigliere del centro-sinistra più votato nella VI circoscrizione. In questo caso e probabilmente anche in altri, si sono fatte scelte politiche differenti ed a pagarne le conseguenze saranno i cittadini non rappresentati da Uffici di Presidenza che non sfruttano la presenza dei giovani. A noi cittadini non rimane che auspicarci il meglio, tenendo conto della vastità e della complessità del territorio della VI circoscrizione”.