Nessun cittadino sarebbe mai contrario allo sviluppo delle reti di comunicazione elettronica ad alta velocità ma è inammissibile che questi interventi vengano realizzati nelle ore di punta immobilizzando strade nevralgiche come il Viale Regina Elena. Concentrarli esclusivamente di sera/ notte sarebbe la risposta immediata. In questi giorni di inizio settimana, soprattutto nei periodi diurni caldi, si sono create lunghissime code di automobili in entrambe le carreggiate a causa dei lavori relativi alla collocazione della fibra ottica.

In base al “decreto scavi”, questo genere d’installazione possiede il via libera, a patto che sia “effettuata preferibilmente con tecnologie di scavo a basso impatto ambientale”.

Ma tali operazioni non vengono quasi mai effettuati nelle ore serali e/o notturne. A sostenerlo è Franco Laimo, Consigliere della V Circoscrizione: “Si eviterebbero parecchi disagi legati naturalmente alla viabilità ed anche alla sicurezza pubblica e privata; la qualità del lavoro stesso inoltre sarebbe migliore e meno stressante sia per gli stessi operai che per gli stessi cittadini”.

Intanto “la Circonvallazione è stata quasi impraticabile, flusso veicolare allo stremo e i doppi sensi alternati hanno messo alla prova la pazienza di residenti e non – continua Laimo -, che quotidianamente percorrono questa importante arteria, il tutto condito dalla impossibilità di intraprendere in entrata lo svincolo autostradale di Giostra, che assieme alla galleria San Jachiddu (strada di collegamento fra Annunziata e Giostra), rappresentano delle fondamentali valvole di sfogo legate alla stessa viabilità”.

Il rappresentante di Sicilia Futura del V Quartiere poi si auspica che, cominciati gli improcrastinabili lavori di bitumazione della Circonvallazione, inerenti le radici degli alberi, vengano presi provvedimenti che mirino a ridurre al massimo le conseguenze sulla viabilità e sul prezzo da pagare per automobilisti e residenti della zona.