Temi “scottanti” di gestione al Comune, Gioveni: “Sindaco attenda costituzione di Commissioni consiliari”

Redazione1

Temi “scottanti” di gestione al Comune, Gioveni: “Sindaco attenda costituzione di Commissioni consiliari”

mercoledì 18 Luglio 2018 - 11:53

Legittimato dai suoi poteri e dalle sue opzioni “travolgenti” e prefissate in campagna elettorale, il Primo Cittadino Cateno De Luca potrebbe quantomeno aspettare la costituzione delle Commissioni consiliari permanenti, luoghi deputati e istituzionalmente preposti ai dibattiti e agli approfondimenti. Questa è la preoccupazione del consigliere comunale del Pd Libero Gioveni che sottolinea come la ”gestione privata dei rifiuti, gestione diretta dei servizi sociali, abolizione del tram, revoca delle posizioni organizzative al personale, piano regolatore, Multiservizi ecc. sono temi che vanno assolutamente discussi in Aula, alla presenza anche delle parti sociali”.

“E’ giusto che De Luca tenti di portare avanti tutto quanto nel rispetto degli elettori che hanno condiviso il suo programma, ma se nel suo discorso di insediamento e nei suoi incontri con i singoli gruppi consiliari ha auspicato collaborazione e condivisione”. Il consigliere comunale non intende entrare adesso nel merito delle “rivoluzioni” più o meno grandi che il Sindaco De Luca sta già avviando nei vari settori, ma non apprezza il metodo utilizzato dal Primo Cittadino, se non altro perché lui stesso aveva auspicato la più ampia e trasversale comprensione politica con i gruppi presenti in Aula.

“Queste prime scelte politiche dirompenti del sindaco De Luca – afferma Gioveni – non possono non rappresentare oggetto di dibattito nella principale istituzione cittadina che è il Consiglio Comunale, l’organo che rappresenta democraticamente l’intera città”.

“Che De Luca vada spedito come un treno non può che farmi piacere – ironizza l’esponente del Pd – perché questa città ha bisogno di un sindaco iperattivo e che soprattutto scardini certi sistemi che nel passato hanno paralizzato la macchina amministrativa, ma sul treno, proprio nell’ottica della condivisione, vorremmo provare a salire tutti e decidere poi se scendere alle successive fermate!

“Diversamente – conclude Gioveni metaforicamente – il treno potrebbe anche deragliare e sbattere; e a nessuno, credo, piacciono le catastrofi o che si vada incontro a “tragedie annunciate”!