Ordinanze emesse già tre anni fa dall’allora sindaco di Messina Renato Accorinti, ma che non hanno ottenuto alcun riscontro da parte dei relativi destinatari. È questo quanto è emerso durante il secondo incontro, svoltosi ieri presso la Sala Giunta di Palazzo Zanca, relativo al tavolo tecnico aperto giovedì scorso sull’emergenza cinghiali. Adesso l’obiettivo dell’attuale amministrazione comunale è quello di sollecitare chi di competenza è chiamato a redigere una relazione dettagliata necessaria per valutare i successivi adempimenti.
Oltre il sindaco Cateno De Luca e l’assessore al ramo Massimiliano Minutoli, hanno partecipato all’incontro il dottor Giovanni Cavallaro e l’ispettore Antonino Lo Dico dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, il dottor Santo Caputo medico veterinario libero professionista, il dottor Santi La Macchia del Servizio Veterinario ASP 5, il comando della Polizia Metropolitana rappresentato dal sostituto commissario Giuseppe Bitto, il dottor Vincenzo De Marco, direttore dell’istituto zooprofilattico di Barcellona P.G., il consigliere comunale Francesco Pagano, il dirigente del dipartimento Ambiente e Sanità il dottor Romolo Dell’Acqua con il dottor Vincenzo Palana.
Durante la riunione sono state affrontate diverse sfaccettature legate all’emergenza cinghiali, valutandone gli aspetti sanitari e di incolumità per la cittadinanza nei casi noti di invasione dei suidi fino al centro città. Inoltre De Luca ha intrattenuto una conversazione telefonica con l’Assessore Regionale Edy Bandiera per informare quest’ultimo circa la situazione e la necessità di emettere un’ordinanza volta a reprimere il fenomeno nel rispetto delle normative vigenti. Il tavolo tecnico rimane così aperto ed il sindaco di Messina si è riservato di chiedere incontro formale all’Assessore Regionale Edy Bandiera per affrontare le carenze di informazioni degli uffici periferici regionali e per verificare le azioni da intraprendere per una pronta risoluzione all’emergenza cinghiali in atto.