Rete ospedaliera, nuovo assetto passa alla Regione: 1700 posti letto in più. Barcellona è tra i presidi di base

Redazione1

Rete ospedaliera, nuovo assetto passa alla Regione: 1700 posti letto in più. Barcellona è tra i presidi di base

lunedì 16 Luglio 2018 - 11:12

L’elemento più sorprendente è che i posti letto crescono di 1700 in tutta la Sicilia, la conferma di 7 strutture classificate Dea di II livello e 23 rientrano in quelle di Dea di I livello. Per Messina la novità è che dopo tante polemiche Barcellona Pozzo di Gotto compare tra i presidi di base, stessa sorte per Giarre in provincia di Catania. Il contenzioso con le Università di Messina e Catania si spegne visto che queste avevano provveduto all’impugnazione della Rete approvata lo scorso marzo mentre adesso formalmente tutti gli Atenei siciliani hanno ratificato l’accoglimento. La proposta di riassetto della Rete ospedaliera presentata dall’assessore per la Salute, Ruggero Razza è stata accettata dalla Giunta Musumeci. Secondo i passaggi di rito il documento dovrà transitare alla VI Commissione dell’Assemblea regionale siciliana e successivamente sarà valutato dal tavolo nazionale cui partecipano i ministeri della Salute e dell’Economia. La chicca è che viene salvaguardato l’ospedale San Marco di Catania con un numero esorbitante di posti letto che resta una delle priorità del Governo palermitano.

“Abbiamo voluto ascoltare – dice il presidente della Regione Nello Musumeci – le istanze del territorio e alcune significative indicazioni provenienti dalle organizzazioni sindacali. Sul piano formale le università degli studi hanno sottoscritto un accordo con l’Amministrazione della Regione”. Secondo il governatore, “il passo successivo all’approvazione della Rete ospedaliera dovrà essere la sua compiuta efficacia: quindi dovremo garantire maggiori livelli occupazionali, come già si è mostrato di voler fare con il concorso a tempo indeterminato per gli anestesisti, con la stessa attenzione mostrata verso il precariato che è già in avanzata fase di stabilizzazione”. Dopo 40 milioni di investimento per edificare un nosocomio alla memoria del magistrato Paolo Borsellino, la new entry è il presidio di Marsala nel Trapanese. Il ‘Muscatello’ di Augusta mantiene la qualifica di presidio di zona disagiata per l’elevato rischio ambientale, pronto a ospitare un Centro di alta specializzazione per le patologie oncologiche da esposizione all’amianto. Le altre zone disagiate vengono servite da 11 presidi ospedalieri.