Abolizione rete tranviaria, “Si decida convergendo sul Comitato per Referendum cittadini"

Redazione1

Abolizione rete tranviaria, “Si decida convergendo sul Comitato per Referendum cittadini"

lunedì 16 Luglio 2018 - 14:49

Una scelta così importante quale l’abolizione del tram dovrebbe essere presa dalla città; quale migliore occasione allora per tenere a battesimo il cosiddetto Comitato per i referendum cittadini, presentato alcuni giorni addietro nella sala ovale di Palazzo Zanza e che hanno visto sottoscrittori, lo stesso Sindaco, componenti della Giunta, consiglieri Comunali e di Circoscrizione? Sarebbe il modo più idoneo per uscire dal caos tematico che sta monopolizzando le discussioni quotidiane.

Questa è l’opinione del consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto che si rende conto come, in questi ultimi giorni la questione tram, abolizione, riorganizzazione, mantenimento abbia tenuto banco in città.

Cacciotto converge su molte posizioni espresse dal Primo Cittadino sulla attuale situazione tranviaria a Messina per varie ragione:

  1. L’economia di molti commercianti, soprattutto di Provinciale è ormai al collasso e molti operatori hanno dovuto abbassare la saracinesca; non tenere conto che i commercianti di una zona come Provinciale, ma non solo, sono letteralmente “prigionieri” all’interno delle proprie botteghe significa non avere rispetto per chi la mattina si alza per guadagnarsi il “pane”.
  2. La città è letteralmente imbruttita per la linea del tram; squarciata in alcuni punti e mortificato l’affaccio al mare, uccidendo la c.d. e tanto decantata vocazione turistica della città dello stretto.
  3. L’attuale linea del tram è troppo breve. La maggior parte della città è priva di tram, con la conseguenza che non ne beneficiano tutti ma soprattutto allo stato attuale il c.d. gioco non vale la candela”.