Stadi, c'è da dare un colpo d'acceleratore

Antonio Macauda

Stadi, c'è da dare un colpo d'acceleratore

venerdì 13 Luglio 2018 - 11:37

L’incontro di lunedì ha avuto un esito positivo, ma adesso bisogna fare il punto sugli stadi affinchè tutto a in ordine per l’inizio della nuova stagione. Il presidente dell’Acr Messina, Pietro Sciotto, ha ultimato le pratiche per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D, quindi i giallorossi parteciperanno alla massima serie dilettantistica, adesso spetta al Comune rispettare il proprio ruolo, vale a dire quello di mettere a disposizione gli impianti necessari per il regolare svolgimento delle gare casalinghe.

Ieri la società Musica da Bere ha restituito all’amministrazione le chiavi del “Franco Scoglio”, che nelle ultime settimane è stato teatro dei concerti di Vasco Rossi e dei Negramaro. La società peloritana dovrà fare il resoconto delle spese affrontate e verificare se non ci sono in atto contenziosi con il Comune, iter che è già stato avviato così come annunciato dallo stesso Sciotto nel tavolo di lunedì.

Successivamente si dovranno fare dei sopralluoghi per capire quali interventi portare avanti, ma l’ipotesi che i giallorossi possano iniziare la stagione nell’impianto di San Filippo resta l’ipotesi più accreditata. Più spinoso è il capitolo riguardante il “Celeste”, che l’amministrazione vorrebbe aprire fino ad una capienza di 4mila e 500 persone. Per quella che è la dimensione attuale del calcio messinese, il ritorno all’impianto di via Oreto sarebbe la scelta più corretta, ma dalle parole ci si dovrà confrontare con i fatti.

L’impianto versa in condizioni notoriamente critiche, per il Comune resta una scatola chiusa, nel senso che nessuno in questa settimana si è mai recato a vedere cosa ci sia da fare. Inoltre si dovranno fare i conti con gli inevitabili impedimenti dovuti alla gestione della viabilità e dell’ordine pubblico.