“Abbiamo iniziato il monitoraggio dei torrenti perché la bonifica cittadina con i trattamenti di disinfestazione possa attecchire più rapidamente e più a lungo possibile, altrimenti andrebbe sprecata o comunque risulterebbe priva di potere nocivo. Il bando ad hoc, con decorrenza dal 10 al 25 luglio, comprensivo di derattizzazione e deblattizzazione sarà commissionato ad una ditta esterna, secondo le regole della Consip. Quindi in questo momento, non parliamo di personale mancante anche se il riscontro della carenza può essere oggettivo. In futuro, cercheremo nel bacino dei dipendenti che possano prestarsi alla formazione professionale ed acquisire la qualifica di disinfestatore. Questo è già nei miei pensieri e nei miei programmi. Ma non utilizzeremo mai chiunque non abbia la giusta preparazione per questo servizio”.

L’assessore al Decoro Urbano e alla Manutenzione di immobili e servizi Massimo Minutoli sostiene di aver schierato tutte le forze in campo per la pulizia cittadina e anzi di non aver tralasciato nulla avviando le procedure di gara ed espletando un bando da 120mila euro in tempi record, anche se la cifra era stata messa da parte dalla precedente Amministrazione. Ha dato corso con celerità, a distanza di una settimana dal suo insediamento, ad una serie di colloqui con i dirigenti per poter operare negli spazi verdi attrezzati e soprattutto nelle fiumare dove si accumulano e condensano insetti e topi di ogni tipo. E’ partita, a questo proposito, la collaborazione con la MessinaServizi che, con responsabilità del suo Amministratore livornese Aldo Iacomelli, si è prefissata di muoversi lungo i torrenti da nord a sud del territorio e viceversa per poter ripulire rapidamente e far trovare una situazione dignitosa agli operatori della disinfestazione. Questi comunque potranno agire verso la prima settimana di agosto, non appena firmato il Contratto di Servizio che scaturisce dall’aggiudicazione della gara d’appalto, tempi tecnici e burocratici.

“Ho aperto una interlocuzione reciproca con la dirigenza ascoltando le problematiche di dieci anni – rimarca Minutoli -. Ma è anche vero che se mancano i prodotti specifici per contrastare le emergenze di bonifica, si sarebbe potuto in passato acquistarli attingendo dal Fondo di Riserva. E’ chiaro che attualmente non possiamo spendere chissà quanto e dobbiamo contenerci. Mi devo pur rivolgere all’esterno se all’interno non posso tastare le risorse economiche sufficienti e tornando all’aspetto della pianta organica già qualcuno informalmente, con ruoli diversi da quelle vacanti, ha manifestato la buona volontà di farsi un corso per abilitarsi alla qualifica che serve, in questo caso di disinfestatore”.