Vertenze Ferrotel e Servirail in un binario morto, Uiltrasporti si rivolge al prefetto

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Vertenze Ferrotel e Servirail in un binario morto, Uiltrasporti si rivolge al prefetto

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lunedì 09 Luglio 2018 - 12:27

Sale la tensione per storiche vertenze come Ferrotel e Servirail, così la Uiltrasporti va al contrattacco: “​La scrivente organizzazione sindacale evidenzia forte preoccupazione per l’apparente stato di stallo in cui sembra versino ad oggi le due vertenze in oggetto e chiede a codesta Prefettura un nuovo autorevole intervento a sostegno della problematica occupazionale di questi lavoratori che negli anni hanno visto codesto ufficio del Governo parte attiva con ripetuti autorevoli interventi sulle parti in causa per la ricerca di una soluzione occupazionale ad entrambe le problematiche di questi lavoratori provenienti dal bacino degli appalti Fs e da diverso tempo ormai senza occupazione ne ammortizzatori sociali.
In tutte le interlocuzioni formali e informali , avvenute in questi mesi , ormai anni , con i Governi regionali siciliani che si sono succeduti e diversi vertici del Gruppo Ferrovie dello Stato , come risulta dagli stessi verbali degli incontri avvenuti presso gli stessi uffici di codesta Prefettura , l’impegno intrapreso era quello di ricercare una collocazione di queste risorse nel percorso della stipula del contratto di servizio Ferroviario tre Regione Sicilia e Trenitalia . Ebbene , evidenziamo con forte preoccupazione , che nonostante il detto Contratto di Servizio sia stato sottoscritto lo scorso mese di maggio ad oggi non si ha alcuna formale notizia circa quale siano gli eventuali percorsi di ricollocazione dei lavoratori ex Ferrotel ed ex Servirail.
Nelle ultime settimane  riconosciamo all’on. Marco Falcone assessore ai Trasporti della Regione Sicilia, di aver più volte convocato le parti sociali sulla più ampia problematica occupazionale di altri lavoratori ex Keller, oltre un centinaio di lavoratori rimasti disoccupati e provenienti dal comparto delle attività metalmeccaniche, anch’essi nella legittima ricerca di trovare soluzione al proprio problema occupazionale e di cui il sindacato ha dovere di occuparsi.
La scrivente, come manifestato allo stesso assessore regionale al quale si riconosce l’impegno profuso, manifesta tuttavia la concreta preoccupazione che l’ampliamento del bacino delle risorse da ricollocare nel comparto ferroviario siciliano possa complicare e forse vanificare per tutti ogni concreta possibilità di ricollocazione lavorativa.
L’errore da non commettere è creare in chi vive uno stato di profondo disagio sociale ed economico, inutili illusioni o peggio innescare una guerra tra poveri che allo stato dell’arte vedrebbe tutti sconfitti e vanificati gli sforzi anche di codesta Prefettura.
I 25 lavoratori ex Servirail e i 30 ex Ferrotel da anni, su binari diversi ma paralleli , portano avanti dignitosamente la rivendicazione di una ricollocazione all’interno di quel comparto da cui logiche sbagliate di profitto e di massimo ribasso delle gare di appalto li hanno negli anni ingiustamente espulsi dal sistema lavorativo.
Chiediamo a codesta Prefettura un nuovo autorevole intervento al fine di comprendere le reali intenzioni del Gruppo Fs , che impegni precisi ha preso verso questi lavoratori e con le parti sindacali, politiche ed istituzionali ed al tempo stesso , convocando le parti capire se sussiste ancora la volontà e le condizioni da parte della Regione di concludere dopo la sottoscrizione del contratto di servizio anche le vertenze in oggetto nel rispetto di quanto da tempo remoto promesso e formalizzato”.