Centrosinistra straccia il Patto? Picciolo: “Calabrò può essere un autorevole presidente se scelto con metodo. Ma Pd esclude”

Redazione1

Centrosinistra straccia il Patto? Picciolo: “Calabrò può essere un autorevole presidente se scelto con metodo. Ma Pd esclude”

mercoledì 04 Luglio 2018 - 18:45

“Io ce l’ho con un meccanismo, non ce l’ho con nessuno corrispondente a un nome. Il giorno dopo del risultato elettorale di cui quello più rilevante è stato per il Consiglio, c’è stato il buio oltre la siepe. Si ritorna oggi a pensare a compartimenti stagni con persone che si ritengono investite da ruoli che rispecchiano invece quelli bizantini della vecchia politica. Oggi è la gente a possedere un ruolo, De Luca ha un ruolo riconosciuto dalla gente ma anche i consiglieri comunali che sono stati scelti a furor di popolo e i partiti che li coordinano. Ma il problema è come li coordinano. Noi di Sicilia Futura vorremmo una gestione collettiva con un metodo da costruire. Il Pd così com’è non interessa più a nessuno perché è escludente, anche a livello nazionale. Se vogliamo buttare alle ortiche la Coalizione che abbiamo raggiunto con fatica, siamo bravi ed è più facile dirlo che farlo”. L’ex deputato regionale e cofondatore di Sicilia Futura Beppe Picciolo si sbilancia oggi con una riflessione che sa di amaro in prima battuta contro i suoi alleati ma raggiunto telefonicamente per un’intervista ci spiega che la sua è solo una miccia accesa perché “si deve preservare un’unità vera, con un legame che crede in un percorso politico, che ci sia una strategia comune con delle regole di ingaggio comuni”. “Tutti eravamo concordi con il comunicato di Antonio Saitta che parlava di unità. Non possiamo andare avanti a spot” – rincara la dose l’ex parlamentare.

“Non è un fatto legato ad un nome – tiene a puntualizzare Picciolo -. Calabrò sarebbe il miglior presidente del Civico Consesso che potremmo eleggere. Però sicuramente con il sostegno di un criterio. Io non contesto la scelta o l’indicazione di un nominativo, contesto la mancanza di metodo e criterio. Io non appartengo a questa categoria. Quello che manca nella politica odierna è questo e la gente ci ha penalizzato per l’assenza di metodo. La cittadinanza premia invece chi va fuori dagli schemi come De Luca o in passato Accorinti. Gran parte delle forze politiche cercano le poltrone. Sicilia Futura deve avere un ruolo perché ha dimostrato di valere sul campo e guarda al Centrosinistra ma non a un Pd che non include e che non ha prospettive di apertura. Il Pd si deve aprire alle forze politiche, con chi lo ha supportato prima, durante e dopo le elezioni, se no non va da nessuna parte”.

-Ma quali sono i rapporti con il rappresentante alla Camera dei deputati Navarra? Picciolo risponde: “eccezionali. Ho apprezzato enormemente Navarra che ha afferrato il senso delle mie parole. La coalizione c’è, ognuno ha una sua dignità, un suo valore, una sua valenza ma deve sapere qual è il suo progetto politico. Siamo interessati a un ragionamento politico e di apertura? Parliamo di criteri di politica di un gruppo. Se andremo a votare di nuovo, la coalizione si ritroverà solo tre consiglieri. Io sono favorevole a un Calabrò presidente, sarebbe il più autorevole ma individualmente stimo anche Cardile e la Russo. Sgombriamo il campo da chi ci dice che rivendichiamo poltrone. Le potremmo rivendicare ma non lo facciamo. Quando la Segreteria si riunisce e non si rende conto dell’apporto elettorale dato e pensa di avere ancora una coalizione stabile, comunque sbaglia di grosso. Il caso di Bramanti insegna, lui come candidato a sindaco ha ottenuto un insuccesso ma la lista che porta il suo nome ha incassato un risultato lusinghiero. Lui avrà un ruolo anche se magari non è stato realizzato un dialogo perfetto nel suo schieramento. Perché dovrebbe essere ostracizzato pur essendo un moderato (al di là di Genovese) e non offrirgli la possibilità di un ragionamento politico?”

Picciolo chiosa affermando che Sicilia Futura ha calamitato a Messina oltre 700 milioni di euro per il settore Risanamento, grazie al Patto per la Sicilia e all’assessore Maurizio Croce. Quest’operazione è targata dal suo Movimento, come anche la riqualificazione per il torrente Bisconte – Catarratti e, tra gli altri, anche l’accorpamento dell’Irccs – ospedale Piemonte per cui lo stesso Bramanti ha fatto arrivare 91 milioni di euro dal Ministero della Salute. “Certe cose non si devono dimenticare – constata – oppure parlarne solo in negativo”.

Il deputato nazionale PD, Navarra aveva replicato così allo sfogo Social di Picciolo.“In merito alle scelte che il Partito Democratico e il Centrosinistra dovranno adottare prossimamente sull’organizzazione interna del Consiglio comunale di Messina, ritengo indispensabile che ciò avvenga con il pieno contributo di tutta la rappresentanza consiliare della coalizione eletta nelle file delle liste del Partito Democratico, di Sicilia Futura e di LiberaMe”.

“Questa visione ampia e inclusiva – prosegue Navarra –  che ha caratterizzato le scelte della coalizione di Centrosinistra in tutta la campagna elettorale, è un patrimonio che non può essere disperso ma, anzi, sono convinto che vada valorizzato in qualsiasi interlocuzione con le altre espressioni politiche in Consiglio comunale. Un patrimonio che tra l’altro, giova ricordare, è stato capitalizzato in occasione delle elezioni, ottenendo la maggioranza relativa in Consiglio”.

“Ho contezza diretta che questo spirito di unione e compattezza non verrà compromesso da polemiche inutili – conclude –  e/o piccole e ingiustificate ambizioni personali.”