Rivoluzione partecipate, i sindacati alzano lo stop e chiedono un confronto con De Luca

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Rivoluzione partecipate, i sindacati alzano lo stop e chiedono un confronto con De Luca

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domenica 01 Luglio 2018 - 02:49

La messa in liquidazione delle tre partecipate e l’apertura ai privati per la Messina Servizi Bene Comune, ma anche la successiva unione tra Atm e Amam per dar vita a una Multiservizi, rappresenta il primo gesto forte da parte del sindaco De Luca. Una delibera che di Giunta che rappresenta una volontà politica chiara, quella di azzerare il sistema appena inaugurato dalla Giunta Accorinti, visto che la nuova società che gestisce in house la raccolta e il trattamento dei rifiuti è entrata in vigore lo scorso inverno.

I sindacati però non ci stanno e chiedono un confronto con il sindaco Cateno De Luca: “Le segreterie provinciali CGIL CISL UIL della provincia di Messina  avevano richiesto lo scorso 29 giugno al Sindaco della Città Cateno De  Luca, l’avvio immediato di un vasto e approfondito confronto sulle grandi tematiche socio economiche che investono la città di Messina. Il Sindacato ritiene non positiva, la scelta realizzata ieri in modo unilaterale dallo stesso Sindaco De Luca, che con gli Atti di indirizzo deliberati dalla giunta comunale sulle Società Partecipate dell’Amam, dell’Atm e della Messina Servizi, si rischia di determinare una negativa situazione sulle stesse mettendo a rischio il funzionamento degli importanti servizi pubblici resi alla collettività e creando fra i circa 1500 lavoratori che lavorano una legittima e giustificata preoccupazione sul loro futuro occupazionale. Le segreterie CGIL CISL  UIL chiedono al Sindaco De Luca l’avvio immediato del confronto”, sottolineano i segretari generali CGIL CISL UIL Messina, Giovanni Mastroeni, Tonino Genovese, Ivan Tripodi.