Genovese analizza la disfatta del ballottaggio: "Grazie Bramanti, uscite fuori troppe incongruenze"

Luigi Genovese esce allo scoperto. Il deputato regionale di Forza Italia analizza gli esiti del ballottaggio, che ha portato alla sonora sconfitta di Dino Bramanti: “Ritengo doveroso ringraziare il prof. Dino Bramanti per la passione, la dedizione e l’impegno profusi in questa avventura. È con immenso piacere, inoltre, che ringrazio i componenti di tutte le liste della coalizione e in particolar modo quelle di nostro riferimento: Ora Messina, Peloro 2023 e Forza Italia. Il centrodestra non è riuscito a raggiungere l’obiettivo più importante ma, nel 1° turno, ha dimostrato grande solidità. Sono orgoglioso per il traguardo raggiunto dalla mia lista, Ora Messina, che è risultata la più votata del centrodestra e la seconda in assoluto. Una lista civica composta da tanti giovani che si sono spesi con grande impegno perché credono in un progetto politico che mette la città al centro dei propri interessi e che guarda al futuro orientandosi sulle idee e non su vecchi schemi ideologici. Anche Forza Italia ha raggiunto un risultato ragguardevole, superando ampiamente la soglia di sbarramento. Il partito rimane punto di riferimento per molti elettori, ma in occasione delle recenti amministrative sono emerse, ancora una volta, incongruenze e diversità di vedute rispetto alle quali sono certo interverrà il coordinatore regionale Gianfranco Micciché, uno dei principali “sponsor” di Dino Bramanti che ha voluto manifestare il suo sostegno al direttore scientifico dell’Irccs nel corso della manifestazione elettorale organizzata a Tremestieri lo scorso 1 giugno”.

Genovese parla dei tanti personaggi, all’inizio vicini al centrodestra ma adesso velocemente saliti sul carro del neosindaco, Cateno De Luca: “In senso più ampio, spiace registrare la corsa sfrenata sul carro del vincitore dei tanti profili che in queste ore hanno smentito, nei fatti, la convergenza sul candidato originariamente sostenuto con convinzione da tutti i deputati, regionali e nazionali, del centrodestra messinese. Confido nel fatto che Cateno De Luca, adesso, possa indossare i panni del buon amministratore dopo avere condotto una campagna certamente efficace in termini di ritorno elettorale ma assolutamente spregiudicata nelle modalità espressive e nei contenuti. Non mi è piaciuta la deriva giustizialista su cui è stata incentrata – anche a danno dello stesso neo sindaco – la seconda parte del ballottaggio, ma fa sorridere il fatto che De Luca abbia sostenuto di essere stato vittima della “clava giudiziaria” dopo avere lui stesso strumentalizzato per tutta la campagna il “fantasma Genovese”. Al netto delle precisazioni espresse, adesso Messina ha un nuovo sindaco e a lui vanno i miei più sinceri auguri, nella speranza che il nuovo governo cittadino riesca ad intestarsi l’avvio di un processo virtuoso per la nostra comunità”.

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