Atm, i sindacati chiedono tavolo tecnico con De Luca: "C'è ancora tanto da fare"

red..me

Atm, i sindacati chiedono tavolo tecnico con De Luca: "C'è ancora tanto da fare"

red..me |
martedì 26 Giugno 2018 - 11:09

Andare avanti nel risanamento e nella riorganizzazione dell’azienda trasporti già da tempo iniziata per fornire un servizio sempre più efficiente all’utenza. È quanto chiedono in sostanza i sindacati dei trasporti Filt Cgil e Uiltrasporti alla nuova amministrazione comunale. In tal senso, risulta fondamentale secondo le due sigle sindacali l’apertura di un tavolo tecnico permanente con il neosindaco De Luca e il nuovo assessore al ramo Salvatore Mondello: “Apriamo da subito un tavolo di confronto sulla partecipata Atm e sui progetti della nuova amministrazione legati alla mobilità cittadina”, si legge in una nota congiunta.

Risanamento economico finanziario, meritocrazia, salvaguardia occupazionale e stabilizzazioni del precariato ancora esistente sono gli obiettivi su cui puntiamo in Atm – dichiarano Filt Cgil e Uiltrasporti – senza preconcetti siamo aperti al dialogo convinti che si voglia lavorare assieme nell’unico interesse della città e dei lavoratori, per cui chiusa la campagna elettorale chiediamo al nuovo sindaco e all’assessore al ramo di confrontarci sul programma legato alla mobilità cittadina e all’azienda trasporti per la quale occorre con urgenza verificare e incontrarsi su piano industriale e contratto di servizio entrambi recentemente scaduti.

L’Atm oggi è sicuramente un’azienda più solida ed efficiente rispetto a pochi anni fa quando servizio e stipendi ai dipendenti erano costantemente a rischio – continuano Filt e Uilt – ma c’è ancora tanto da fare e siamo certi che la nuova amministrazione farà tesoro dei passi avanti fatti in questi anni con il sacrificio e senso di responsabilità di tanti lavoratori e dalle forze sindacali e vorrà continuare da subito il confronto nel rispetto di ruoli e competenze e per questo come sindacati confederali di categoria proponiamo al neo assessore l’istituzione di un tavolo permanente di confronto e concertazione per assicurare la massima partecipazione delle forze sociali responsabili alle future scelte nel settore della nuova amministrazione e fare fronte unico anche verso la Regione al fine di tutelare sempre meglio gli interessi delle nostre aziende e del territorio”.