Gli aspetti più sbalorditivi di questo spoglio elettorale complicato pervadono l’intera V Circoscrizione dove la sezione 170 alla scuola Vann’Antò ha persino confuso i calcoli matematici riportando un totale finale che è impossibile da accettare. A fronte di questo, il magistrato ha convocato d’urgenza nella sezione centrale 153 (dove confluiscono interi plichi con verbali e schede) i presidenti dei seggi interessati che sono corrispondenti ad altri numeri rispetto a quelli segnalati dalla Digos al Comune: ben sette sezioni alla Vann’Antò 170 – 171 – 173 – 174 – 176 – 177- 178 e ulteriori tre alla “San Francesco di Paola” 180 – 182 e 183.
Nella 170 dunque risulterebbero 786 voti ai presidenti su 466 schede scrutinate, ovvero 320 voti fantasma; il fatto più comico o drammatico (dipende da come lo si osserva) è che il candidato alla presidenza di Quartiere del Centrodestra Ivan Cutè avrebbe accumulato 476 voti ovvero 10 schede in più di quelle esistenti. A seguire Laimo con 122, Mucciardi 30, Corica 29, La Monica 54, Santoro 75. Il resoconto emerge già ieri in prima serata, nel seggio di controllo, davanti al Magistrato.
Nelle sezioni sempre di zona Giostra 176 e 178 (Vann’Antò) non sono inoltre pervenute le relazioni dei voti numerici dei voti di lista. Alla “Cesare Battisti” presso la sez. 158 e alla “Beata Eustochia” nella sezione 193 l’esito non è rilevabile perché il magistrato non può procedere con l’ufficialità in mancanza sia di verbali che di relazioni.
Si vocifera che in una sezione della “Cesare Battisti” una vecchietta avrebbe ricevuto al momento della votazione la scheda già segnata da una “X”. L’avrebbe comunicato al Presidente che ha immediatamente provveduto a cambiarle la scheda.