Ballottaggio al veleno, De Luca: "Se si decide partita per Musumeci, si consegnerà Papardo all'Irccs. M5S, apparentiamoci"

Redazione1

Ballottaggio al veleno, De Luca: "Se si decide partita per Musumeci, si consegnerà Papardo all'Irccs. M5S, apparentiamoci"

mercoledì 13 Giugno 2018 - 01:11

“Mio padre mi ha detto che bisogna dare l’ospedale Papardo a Bramanti – mi spiega Luigino. Per essere bipartisan doveva esserci anche la mia firma. In quel contesto, nasce la candidatura di Bramanti con soccombenza alla città di Catania. Quando passò il disegno di legge nella Commissione Sanità, qualcuno alzò le barricate. Io ho detto all’assessore Razza che mi sarei battuto ferocemente. Se si chiude la partita come loro pensavano, la consegna del Papardo al centro Neurolesi è assicurata. Tutta la sanità messinese diventerà lo scendiletto di casa Bramanti. E noi dobbiamo impedirlo. Nell’attesa che arrivi Placidino, vi racconto altro”. L’effervescenza del candidato a sindaco che è passato al turno del ballottaggio, Cateno De Luca, si vede dalle sue stoccate che ormai si sono trasformate in un appuntamento fisso notturno: oggi a piazza Cairoli, ieri a Piazza Duomo e domani a piazza del Popolo. Questa sera in particolare, aveva sollecitato il prof. dell’Irccs Bonino Pulejo a misurarsi e controbattere sulle tematiche urbane e non in un parterre a sette, con domande preorganizzate, perché queste sono finite ma davanti ai residenti e inscena anche una telefonata sarcastica sul palco con il suo “consigliere di fiducia”, l’ex sindaco peloritano Mario Bonsignore.

“Quando ho fatto riferimento ai 159 milioni di euro per la Finanziaria regionale, bisogna dire come sono stati ricavati i finanziamenti – imperterrito De Luca -. Adesso, sono legge nella Gurs l’8 maggio. 20 mln di euro per l’approvvigionamento idrico. Un sindaco non alimenta le polemiche intorno a un tubo con operazioni a somma urgenza con rotture annuali. Si deve prendere l’acqua dove c’è, eseguendo studi che sono stati coperti economicamente. Da oltre due anni quel risultato è rimasto nel cassetto. Io voglio discutere la messa in liquidazione dell’Amam. Le indagini a Messina Sud svelano l’esistenza di acqua ma noi preferiamo sprecare energia elettrica per portare acqua da Fiumefreddo e spendere 2 – 3 milioni di euro”.

“Toglierò i bambini dalla baracche, sono la massima Autorità Sanitaria, lo posso e devo fare. Attraverso l’Agenzia del Risanamento si possono migliorare le condizioni di questi bambini. Su 1500 case da assegnare, ne sono state attribuite solo 200”.

Caso del ragazzo disabile al complesso Le Terrazze che non può uscire dalla propria abitazione da solo. “Se ne è occupato il Consiglio comunale ma sono scaturite solo carte inutili – illustra il candidato a sindaco – . È venuta anche ‘Striscia la Notizia’ con il Gabibbo. Nulla di fatto. Il progetto è stato realizzato dall’architetto Mondello, il mio assessore designato, con il supporto dell’associazione Sicilia Vera presieduta da Giuseppe Lombardo che ringrazio. Domattina lancio su Facebook una causale per ci vuole fare un’offerta per il.ragazzo a cui è stato negato il diritto alla civiltà: causale Rendiamo libero uno di noi. Così domattina si avvieranno i lavori per renderci conto della banalità e poi conferenza stampa. In una settimana il ragazzo avrà la sua libertà. L’abbattimento delle barriere architettoniche sarà uno dei miei punti cardine. E le barriere sono anche quelle mentali nei riguardi dei ragazzi autistici. Sarò un paesano ma tengo a fare stare bene tutti, soprattutto famiglie costrette ad affrontare l’isolamento dei loro figli sin da piccoli, senza gli aiuti giusti, tranne che quelli di associazioni di volontari. I ‘Villaggi del dopo di Noi’ saranno non solo una stampella ma un sostegno. L’Anagrafe dei cani consentirà di trovare il padrone che non raccoglie il bisogno del proprio quattrozampe e che verrà sanzionato con 1000 euro di multa. Bramanti mi parlava di telecamere. Invece queste sono foto trappole”.

“Ho portato 25 milioni di vola per gli impianti sportivi dalla Regine. Basta cattedrali nel deserto come lo Stadio Scoglio. Ci vogliono ristoranti, attività commerciali etc. intorno. Perché convenzione di un anno?”

“Sono stato preso in giro per il tram che vola. La ditta e i progettisti che si occupano di questo sono stati qui e prossima settimana farò una nuova conferenza stampa per presentare l’interessamento dell’Università di Reggio Calabria che ha già stretto una partnership con Tim. Mi spiace che l’Ateneo di Messina non abbia battuto ciglio e che non si sia concentrato sulla ricerca, sul suo compito principale. E invece diventa contenitore di politica”.

“50 milioni di euro per gli enti di culto e 2 solo per Messina. Altri fondi per il Pud per creare servizi balneari di alto livello. Piano di gestione del Demanio marittimo va rivisto. Non sono sufficienti gli operatori che offrono posti di lavoro”.

De Luca può diventare sindaco senza apparentamento, senza liste. Sette seggi al M5S, 12 al Centrodestra e 12 al Centrosinistra. Secondo scenario con vittoria Bramanti: M5S ne perde due, il Centrodestra sale a 19 e il Centrosinistra ne perde cinque. Terzo scenario: De Luca fa accordo con M5S che da 7 seggi arriva a 19, sarebbe un record, Centrodestra a 12 in caso anche di mia vittoria scenderebbe a 5 e Bramanti resterebbe senza seggio ed io sono disposto a fargli praticantato di consigliere, il Centrosinistra da 12 arriverebbe, con vittoria Bramanti, a 7. Ultimo e quarto scenario – apparentamento tecnico con una lista di Centrosinistra: il M5S scenderebbe a 3, Centrodestra a 5, Centrosinistra ne avrebbe 19.

“Io rappresento tutta la città, sono il sindaco di tutti – conclude -, sto andando a costruire un percorso a mani libere. Messina è terra di conquista delle altri città siciliane e non possiamo elogiare il lavoro di attuali deputati. I consiglieri devono smettere di fate i soldatini. Si apre una fase storica. Basta teatrino politico, basta inutili idioti. Partiamo dal mio programma, se qualcuno vuole integrare sono disponibile. Sto finendo di confrontare i programmi degli altri se c’è qualcosa di valido li farò miei per il bene della città. Ma per adesso il mio mi sembra un unicum che inserisce tutto. Saitta ha lasciato liberi i cittadini: lasci liberi i consiglieri comunali per aderire a un grande contratto trasversale anche con i consiglieri eletti al primo mandato. Mi rivolgo a Trischitta, alla Barrile ed anche ad Accorinti perché facciano discernere la loro utenza senza ostacolarla”.

De Luca fa votare la piazza per quale soluzione sia più appetibile e la piazza vuole l’apparentamento con i Cinquestelle. “Io accetto l’accordo davanti ad un piatto di spaghetti a cui Sciacca sembrava propenso. Invito anche la Zafarana per superare gli attriti nell’interesse della città, sopra i partiti”.

Farà giro di ringraziamento nei quartieri. Domani a piazza del Popolo alle 21:30 incontrerà ancora i cittadini e con l’ennesimo invito a Bramanti a confronto. In questa sede, attenderà la risposta dei Pentastellati, risposta che se fosse negativa, lo indurrebbe a camminare da solo perché la gente non gradisce l’ipotesi matrimonio con il Centrosinistra.