Porti aperti, sit-in alla Batteria Masotto

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Porti aperti, sit-in alla Batteria Masotto

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martedì 12 Giugno 2018 - 17:45

Anche a Messina i cittadini scendono in piazza per unirsi al movimento che in tutta Italia si è mobilitato dopo il caso di Aquarius, la nave della ong SOS Mediterranee e di Medici Senza Frontiere, a cui è stato impedito di attraccare nei porti italiani per volontà del Ministro dell’Interno Salvini. L’appuntamento è stato fissato per oggi 12 giugno 2018 alle 19 alla passeggiata a Mare nei pressi della Batteria Masotto, luogo simbolo sia per la vicinanza col porto sia per ricordare come proprio in questa area è sbarcato Papa Giovanni Paolo II in visita a Messina, terra di passaggio e di accoglienza.

A promuovere la manifestazione diversi messinesi impegnati sul fronte della sensibilizzazione contro le politiche migratorie espresse dal neo governo leghista, che con l’avallo del Movimento 5 Stelle ha permesso che la nave Aquarius con 629 persone a bordo e nonostante l’appello di Medici senza frontiere, debba raggiungere Valencia: 3 o 4 giorni di viaggio in più, che sottrae risorse per i soccorsi che dovrebbero intervenire lì dove si continua a morire. Tra i promotori Nina Santisi, ex assessore della coalizione a sostegno del sindaco uscente Renato Accorinti, Palmira Mancuso, giornalista e common officer lo scorso anno a bordo di Aquarius per Sos Mediterranee, i ragazzi di Generazione R e il fumettista Lelio Bonaccorso che proprio in questi mesi ha pubblicato la grafic novel Salvezza descrivendo con Marco Rizzo le operazioni di soccorso e la vita a bordo di Aquarius.

“E’ importante far sapere da che parte stiamo – ha detto Nina Santisi – così come abbiamo sottolineato con la giunta uscente qualche giorno fa. Non possiamo rimanere ad osservare queste violazioni dei diritti umani che aprono la strada al trionfo di Salvini”. “Ho ascolto la voce di alcuni membri dell’equipaggio e faccio mio l’appello inascoltato lanciato oggi dai medici a bordo che avevo chiesto di facilitare lo sbarco immediato – aggiunge Palmira Mancuso – la disponibilità della Spagna non risolve il problema, ma rischia di legittimare il comportamento illecito dell’Italia”. Nell’ottica di portare in piazza i valori positivi della solidarietà, della pace e della difesa dei diritti umani, l’appuntamento sarà occasione per proseguire la testimonianza dei valori messi in campo dai tanti cittadini che credono in una politica più umana.