In Consiglio con oltre 1000 voti, Sciacca: “Città irretita da logiche potenti”. Proposte “seducenti” di De Luca per governare?

Certi rumors interni riferiscono che i Pentastellati non hanno ricevuto proposte “indecenti” in materia di politica locale, almeno non ancora, da parte del concorrente al ballottaggio Cateno De Luca. In realtà, neanche da parte del candidato del Centrodestra Bramanti ma del parlamentare di Fiumedinisi si vocifera che la ricerca dell’accostamento potrebbe essere imminente, in virtù di una stabilità di consiglieri da mescolare alla sua papabile permanenza a Palazzo Zanca per cinque anni. Insomma pare che i Cinquestelle, a scrutinio concluso ma con alcune sezioni non rilevabili, possano avere quattro consiglieri comunali certi, con Sciacca in cima alla lista e poi (da confermare) Andrea Argento, Serena Giannetto e Cristina Cannistrà, se ci fosse premio di maggioranza a Bramanti, sette se De Luca vincesse e non ci fosse distribuzione di premio e senza alcun apparentamento. Pare che il Movimento non sia stato cercato da Cateno De Luca e che sia “disinteressato” ad instaurare un dialogo d’intesa tattica.

“Io sarò in prima linea in Consiglio Comunale per ribadire le nostre idee e portare avanti le nostre istanze – esordisce Sciacca -. Rispetto a 5 anni fa, il nostro consenso è cresciuto esponenzialmente, siamo la lista che ha preso più voti in assoluto nonché la prima forza politica in città e finalmente siamo riusciti ad eleggere, per la prima volta, diversi consiglieri del MoVimento. Siamo molto orgogliosi, perché ogni singolo voto che abbiamo ottenuto è espressione della libertà dei cittadini”.

Il Direttore dell’Ispettorato territoriale del Lavoro avrebbe voluto fare il sindaco ma si è innamorato del progetto Cinquestelle, al punto di voler dare il suo contributo attivo e fattivo nel Civico Consesso.

“Mi addolora che una parte della collettività si sia lasciata irretire, nuovamente, dalle solite logiche e dai soliti interessi – analizza Sciacca -. Al di là di come andrà a finire il ballottaggio, per Messina si profilano tempi cupi. A maggior ragione, sarà nostro dovere creare un argine di resistenza per sconfiggere la malapolitica che continua a tenere in ostaggio la nostra città e il futuro dei nostri ragazzi. Vorrei fare un appello a tutte le forze sane della città: non molliamo. Non possiamo abbandonare i messinesi in un momento così critico. È necessario continuare a lottare!”.

L’ormai ufficiale consigliere eletto ringrazia di cuore i suoi candidati “che hanno affrontato questa campagna elettorale con passione. Un ringraziamento a tutti gli attivisti che non hanno mai smesso di sostenerci”.

Redazione1

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