Casa Circondariale Gazzi ha pochi agenti: nessun turn over pensionati. Al via stato di agitazione

Redazione1

Casa Circondariale Gazzi ha pochi agenti: nessun turn over pensionati. Al via stato di agitazione

domenica 10 Giugno 2018 - 16:57

L’ormai insostenibile carenza di organico della Casa Circondariale di Messina è piuttosto palese. A lanciare l’allarme è il Dirigente Nazionale federale della Ugl Polizia Penitenziaria Antonio Solano. La Polizia Penitenziaria di Messina dichiara lo stato d’agitazione attraverso l’ultima delle missive, indirizzate oggi, alle autorità competenti per denunciare la “carenza cronica di personale”.

Nel testo – avente quale destinatario il Provveditore Regionale Amministrazione penitenziaria dr. Gianfranco De Gesu – si richiede il rientro di tutto il personale distaccato che risulta in forza presso il penitenziario di Messina. Prosegue SOLANO: “Il personale che progressivamente è andato in pensione nel corso degli anni non è mai stato sostituito, ultimo, e certamente non secondario aspetto, è quello dell’Ordine Pubblico che, dalla situazione di insufficiente presenza degli agenti nei reparti detentivi, risulta fortemente minacciato. Tenendo in debita considerazione l’attuale ridescrizione delle piante organiche, si chiede che l’aliquota già carente di personale non venga ulteriormente depauperata con distacchi di personale che ulteriormente aggravano la situazione e per il quale personale si richiede l’immediato rientro in sede o quanto meglio venga sostituito con un ampliamento dell’organico.

 “Il servizio della Casa Circondariale di Messina viene garantito solo grazie al sacrificio e alla disponibilità del personale della Polizia Penitenziaria, chiamato ad assicurare i servizi anche oltre i turni prestabiliti. Ordine e sicurezza della struttura continueranno a essere garantiti” assicura la federazione Ugl Polizia Penitenziaria annunciando però di intraprendere da domani  – 11 giugno – “una forma pacifica di protesta, quale l’astensione dalla mensa di servizio”. Dichiarato dagli agenti lo stato di agitazione, “per far sentire la propria voce e richiedere un intervento dei Superiori Uffici alla luce delle gravi criticità rappresentante si attendono ora risposte. Concrete.