Musumeci al governo Conte: "L'Italia a due velocità non va da nessuna parte"

Paolo Mustica

Musumeci al governo Conte: "L'Italia a due velocità non va da nessuna parte"

mercoledì 06 Giugno 2018 - 12:21

Ieri il giorno della fiducia al Senato, oggi quello alla Camera. Manca davvero pochissimo affinché il governo Conte possa operare nel pieno delle sue funzioni. Cosa ne sarà del Sud in questa nuova legislatura sarà la storia a dirlo, ma una cosa è certa per il governatore della Regione Siciliana Nello Musumeci: “Il sistema Italia a due velocità non va da nessuna parte“, ha affermato rispondendo alle domande del Mattino.

Su come bisogna intervenire al riguardo Musumeci sembrerebbe avere le idee chiare: attuare un’azione congiunta con i governi regionali del Mezzogiorno per far sentire a gran voce nei palazzi del potere centrale la necessità di sviluppare anche al Sud un ambiente dove venga adeguatamente supportata l’attività imprenditoriale: “Credo che il governo vada incalzato giorno dopo giorno dalle regioni meridionali”, ha spiegato il Presidente regionale che poi ha aggiunto: “Noi governatori dobbiamo iniziare ad andare a Roma non più in ordine sparso, ma con un progetto serio, concreto, realizzabile. Però dobbiamo smetterla di guardare alla Pubblica amministrazione come ammortizzatore sociale. Il 13 chiederò a De Luca (il presidente della Regione Campania, ndr) e ai miei colleghi di lanciare un piano anche per le imprese, che sono le uniche a poter creare lavoro e che pagano le troppe diseconomie nel Mezzogiorno“. Insomma, bisogna fare squadra per promuovere l’imprenditorialità nel Sud del paese e, conseguentemente, creare maggiore occupazione.

In tal senso, il tessuto economico meridionale dovrebbe far leva sul settore del turismo da un lato e sul settore agricolo dall’altro lato, settori questi, specie quello agricolo, che necessitano delle adeguate infrastrutture affinché possano effettivamente svilupparsi: “Non ho mai creduto in un processo di industrializzazione, – ha affermato Musumeci – la Sicilia e il Meridione hanno altre vocazioni: il turismo e un maggior inserimento nella filiera agricola per trasformare prodotti che ci sono in loco. Servono infrastrutture, soprattutto portuali, visto che non riusciamo ad attirare una delle navi che entrano nel Mediterraneo da Suez”.

In ogni caso, Musumeci si mostra fiducioso riguardo la decisione del nuovo governo nazionale di istituire un ministero ad hoc per il Sud: “Mi ha chiamato il neo ministro del Sud, Barbara Lezzi. – ha affermato – Non la conoscevo, mi ha invitato a Roma per parlare di spesa extraregionali. Mi sembra un buon segno”.