Crollato muro di cinta a Contrada Citola da oltre due anni. Comune e Demanio in causa, conducenti in pericolo

Redazione1

Crollato muro di cinta a Contrada Citola da oltre due anni. Comune e Demanio in causa, conducenti in pericolo

mercoledì 23 Maggio 2018 - 19:32

Un muro di cinta a Contrada Citola, presso la strada Campo Italia, ha ceduto dalla bellezza di due anni e mezzo, versando terriccio e detriti vari sull’asfalto. Ma non si sa chi debba intervenire tra il Comune ed il Demanio per un cavillo burocratico che ha fatto in modo che si arrivasse davanti un Giudice per stabilire le responsabilità e sistemare il tratto. Si sperava che finalmente il cavillo si fosse sciolto quando, lo scorso 16 maggio, per problemi fognari, venivano chiamati in azione ditta e mezzi che compiono lavori di manutenzione all’Amam quali ruspe, scavatori, camion e addetti ai lavori, proprio in quel tratto.

Ci si trova nella salita che porta al bivio contrada Catanese e Sorba, sul viale Annunziata dove questo muro delimitava un terreno d’appartenenza ad un privato che paga regolarmente un canone annuo d’affitto al Demanio Regionale, proprietà di fatto del terreno.

Ma la terra ed i detriti, compresa la ringhiera di protezione del terreno, cedendo il muro, sono arrivati sul terreno Comunale e da quando è avvenuto il fatto, nessuno dei due enti ha mai sistemato questo problema.

Nel frattempo da allora, gli automobilisti della zona rischiano incidenti sia in salita che in discesa a causa dell’invasione dei mezzi in un’unica corsia della strada, rischiando lo scontro frontale e non solo questo per non parlare dei detriti che ogni volta che piove scendono a valle trasportati dall’acqua piovana.

Questa ditta sarebbe stata disponibile a sistemare il danno, dato che era proprio sul posto ed aveva l’attrezzatura adatta. Dopo aver saputo che tra il Demanio ed il Comune c’è un contenzioso legale, le è stato negato l’intervento

Dei cittadini del luogo si erano illusi che finalmente qualcuno si stava impegnando a risolvere il grave problema e invece non è stato così.

Morale della favola, ancora dopo due anni e mezzo, abbiamo quella montagnetta di terra che invade una corsia nella salita in questione.