Bioedilizia e un energy manager tra le idee della Barrile per l'ambiente

Redazione MessinaOggi.it

Bioedilizia e un energy manager tra le idee della Barrile per l'ambiente

mercoledì 23 Maggio 2018 - 16:10

“Eliminare i semafori in una città che ha serissimi problemi di viabilità e soffre una grave ed evidente diseducazione stradale, mi sembra un po’ bizzarro” parole che non celano sicuramente l’intento di critica quelle pronunciate  dalla candidata sindaco nella lista LeAli-Progetto per Messina, Emilia Barrile e rivolte al concorrente del centrosinistra Saitta. La presidente del consiglio comunale uscente si accoda a quanti considerano di primaria importanza degli interventi finalizzati a ridurre inquinamento e traffico e propone la sua ricetta per la realizzazione di una Messina ecosostenibile.

Bioedilizia. “Ripensare la città è impossibile senza fare i conti con le urgenze da risolvere. Parallelamente bisogna costruire, partendo dalle esigenze pressanti, quelle che hanno a che fare con l’ambiente e che potrebbero diventare emergenze a lungo andare se non si corre ai ripari per tempo. Riteniamo sia essenziale far ripartire il settore edile a Messina; nessuna scellerata operazione come quelle che hanno reso la nostra città un disegno isterico di palazzine e palazzi uno sopra l’altro, ma una razionalizzazione intelligente che parta dal recupero dell’esistente e la modernizzazione dei beni comunali e degli immobili popolari. Per le nuove realtà in costruzione favoriremo la bioedilizia e l’utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale, prevedendo che questo sia inserito nel Prg. Dotare inoltre gli edifici pubblici di pannelli fotovoltaici è una proposta che, se non erro, era già stata avanzata e mai attuata”.

Coperture economiche e istituzione dell’energy manager.  “Lo slogan del “non ci sono i soldi” è abbastanza inopportuno, soprattutto i messinesi, che le tasse le pagano, non vogliono sentirselo dire. E mi sembra giusto! Carpiremo fondi attraverso i quali potremo riconvertire i nostri sistemi di energia dotandoci dei pannelli. Allo stesso modo, nella logica del fare rete, coinvolgeremo dei professionisti e associazioni che si occupano di green energy e i giovani che vorranno abbracciare il progetto di alternanza scuola lavoro saranno formati per rispondere con competenza alle domande che ogni cittadino potrà porre allo sportello preposto alle informazioni per conoscere le possibilità esistenti (nonché gli sgravi) per ridurre il consumo energetico e convertirsi all’uso di energia rinnovabile. Sarà istituita una figura che in altri comuni già esiste, quella dell’energy manager che si occuperà dell’efficientamento energetico degli immobili di proprietà comunale”.

Do ut des in chiave Green. “Saranno previste premialità per chi aiuterà l’amministrazione a seguire questo non semplice percorso di riconversione, che passeranno attraverso bonus e sgravi definiti con precisione in ogni bilancio”, conclude la Barrile aggiungendo: “Non sarò l’ex presidente di Legambiente e neanche un’attivista ambientalista, ma si è visto quali sono stati gli effetti di un’amministrazione di ecologisti. Non mi pare che la situazione sia migliorata. Anzi. Non credo serva essere Luca Sardella per capire che dobbiamo avere più cura dell’ambiente nel quale siamo insediati, altrimenti sempre più corriamo il rischio di causare dei danni che, a lungo andare, non avremo più neanche gli strumenti per fronteggiare. Una città moderna è una città ecosostenibile, altrimenti è solo caos e non possiamo pensare ad una Messina 2030 devastata e invasa dall’inquinamento, invivibile e in piena emergenza”.