Verso il voto, Maria Flavia Timbro: "No alla vecchia politica della promessa dei posti"

Redazione MessinaOggi.it

Verso il voto, Maria Flavia Timbro: "No alla vecchia politica della promessa dei posti"

venerdì 18 Maggio 2018 - 19:58

Tra Trischitta e De Luca spunta la Timbro. L’esponente di Liberi e Uguali, papabile braccio destro del leader del centrosinistra Saitta, lancia un messaggio non troppo velato ai due candidati a sindaco che nei giorni scorsi avevano reso pubbliche le proprie ricette per innalzare il livello occupazionale. “16 milioni per 1000 posti di lavoro” fu la prima idea per i tirocini destinati ai giovani di Cateno De Luca  “Noi preventiviamo oltre seicento assunzioni al Comune di Messina” aveva rilanciato Pippo Trischitta, ma Maria Flavia Timbro non ci sta: “La vecchia politica della promessa dei posti non ci riguarda”.
“Ci riprovano con l’antica abitudine: promettono posti di lavoro in campagna elettorale.
E non se ne vergognano.
Promesse roboanti rivolte ai giovani messinesi avviliti e sfiduciati. Riecco il modo cinico e spietato per barattare un voto con una promessa che non potrà mai essere mantenuta.
Non è forse anche questa la vecchia politica?
Anzi non è forse questa la più vecchia delle pratiche politiche?
Quella di giocare sulla vita e sui bisogni delle persone.
L’abbiamo già sperimentata.
Al massimo, se ne accontenti uno, ne lasci per strada mille.
E’ una guerra sporca, questa.
Che piega e divide le famiglie, che crea un clima di odio, una guerra tra poveri insomma.
Di fronte a chi, in questa campagna elettorale, specula sul dolore e sul futuro, a chi usa le illusioni per tirare la propria carretta in porto, noi diciamo no.
Noi non offriamo posti di lavoro.
Perché i posti di lavoro al Comune non li può dare nessuno se non un concorso pubblico.
Perché dire che per risparmiare i soldi pubblici vanno abolite le circoscrizioni è un mero spot elettorale, perché accanto alle circoscrizioni, invece, andrebbero rafforzati non ridotti i servizi di prossimità, che sono gli unici in grado di far sentire i cittadini meno soli, perché sono gli unici in grado di far sentire la presenza delle istituzioni, soprattutto nelle periferie.
Noi non offriamo posti di lavoro, dunque, ma garantiamo un impegno: quello di creare le condizioni per generare sviluppo e occupazione in questa città.
Un sindaco e la sua amministrazione possono fare questo.
Noi faremo questo.
La presa in giro delle speranze dei giovani e dei disoccupati non è roba nostra”.