Grandi alluvioni, per milioni di danni miseri risarcimenti ai privati

Redazione MessinaOggi.it

Grandi alluvioni, per milioni di danni miseri risarcimenti ai privati

giovedì 10 Maggio 2018 - 18:41

Il deputato del Movimento 5 Stelle Alessio Villarosa comunica di aver ricevuto dalla Protezione Civile Nazionale la stima di tutti i danni subiti dalle abitazioni private e dalle attività economiche nelle calamità che hanno colpito la Sicilia negli ultimi anni interessate da una delibera di Stato d’Emergenza del Presidente del Consiglio dei Ministri.

“A seguito della nostra continua attività di studio e ricerca su tutte le problematiche che hanno interessato la provincia di Messina, abbiamo chiesto alla protezione civile la stima dei danni che hanno subito i privati. In questo documento abbiamo trovato che dal 2013 (anno in cui è stata prevista la ricognizione) ad oggi nelle 4 ordinanze che hanno interessato la Sicilia, solo due hanno terminato la ricognizione e che il danno stimato è di circa 7milioni e 650 mila euro. Purtroppo ad oggi, la Sicilia è riuscita ad attivare solo un plafond con Cassa depositi e Prestiti di circa 500 mila euro, sul milione e mezzo previsto, per le sole abitazioni private. Sarà mio prossimo interesse capire il perché ad oggi non si sia ancora individuato il soggetto istruttorio per l’attivazione di ulteriori plafond anche per le attività economiche che hanno subito danni negli ultimi anni.”

Nelle loro ricerche i pentastellati hanno individuato un grave caso di totale indifferenza della politica nei confronti di chi a Messina e e Barcellona Pozzo di Gotto a causa del maltempo ha subito ingenti danni o ha perfino perso tutto: “Nella risposta del Dr. Borrelli, capo dipartimento della protezione civile, inoltre viene messo finalmente nero su bianco quello che purtroppo sospettavamo da tempo e cioè che per le alluvioni che hanno colpito la provincia di Messina nel lontano 2011, tra le quali purtroppo anche quella di Barcellona Pozzo di Gotto del 22 novembre, nessuno ha mai pensato di prevedere una ricognizione del fabbisogno e quindi  – conclude Villarosa – una conseguente possibile concessione di contributi per il patrimonio edilizio privato e per le attività economiche e produttive che hanno subito danni.”