Urbanistica. De Cola ai candidati: "L'enorme lavoro svolto non va ignorato"

Redazione MessinaOggi.it

Urbanistica. De Cola ai candidati: "L'enorme lavoro svolto non va ignorato"

mercoledì 09 Maggio 2018 - 20:17

Nella corsa a Palazzo Zanca si sprecano gli annunci rivoluzionari dei candidati, pronti a riscrivere la narrativa dell’urbanistica messinese in balia dell’abusivismo e del caos; ma tra chi ha governato la nobile città che si affaccia sullo Stretto negli ultimi anni c’è qualcuno che respinge tale visione. Sergio De Cola non cista e interviene per rivendicare un percorso di trasformazione urbana già delineato nella bozza del nuovo Prg, invitando così in una nota concorrenza elettorale e cittadinanza a convergere sui punti condivisi e a non cancellare quanto di buono già fatto.

“In questa confusa e a volte bizzarra campagna elettorale fa piacere constatare come nei programmi dei candidati a Sindaco emergano temi e proposte in linea con quanto fatto dall’Amministrazione Accorinti. E se, da una parte, gratifica la convergenza su percorsi avviati in questi cinque anni di governo – dalle riflessioni sull’assetto urbanistico di Cateno De Luca, alle proposte legate al paesaggio e al turismo di Gaetano Sciacca, ecc… – dispiace, d’altra parte, la distrazione di chi ad ogni elezione sembra voler azzerare o reinventare quanto già posto in essere per la città. Il principio della continuità amministrativa è fondamentale non dovrebbe avere, colore politico; a maggior ragione in campo urbanistico dove le procedure, già complesse, sono soggette ai tempi dilatati e a volte lunghissimi delle adozioni e approvazioni, basti vedere le vicende della Variante di salvaguardia ambientale.

Se, come afferma De Luca, è vero che l’urbanistica a Messina è fatta di molte “occasioni mancate”, non è esatto asserire che “a Messina, negli anni, c’è stata un’espansione della città in piena difformità rispetto a quanto pianificato” dal momento che il vero problema degli strumenti urbanistici è quello di aver fatto scelte insediative sbagliate: non è stato necessario commettere “abusi”, la cementificazione sulle colline, ad esempio, è stata consentita dal Prg vigente.

L’urbanistica a Messina deve cambiare, su questo i candidati convergono, allora è importante che tutti sappiano che lo scorso 20 aprile è stato presentato pubblicamente lo Schema di massima del nuovo Prg che contiene indirizzi e principi per una città moderna e sostenibile. La forza del paesaggio, la riduzione dell’esposizione ai rischi, un ampio e diffuso processo di rigenerazione urbana, una città dotata di nuove reti infrastrutturali, il potenziamento di Messina come città innovativa e attrattiva per il turismo, la cultura e la creatività; sono gli obiettivi di questo corposo documento redatto dall’Ufficio di piano con la consulenza del prof. Carlo Gasparrini. All’interno delle trecento pagine della Relazione, e nelle 120 tavole, sono contenuti analisi e progetti guida per il futuro della città (il Parco dei Peloritani, il waterfront territoriale, le greenways, la rigenerazione urbana), che candidati e cittadini possono visionare.

Potrà essere una buona occasione per confrontarsi,  – conclude De Cola – cumulare gli sforzi e dimostrare che davvero Messina vuole scegliere di disegnare il proprio futuro. Non farlo, o far finta di ignorare questo enorme lavoro, vorrebbe dire mantenere proprio quello status quo che tutti i candidati affermano di voler cambiare”.