De Cola su progetto Stu Tirone: “Sovraccarico di cubatura. Respinti orrori cementizi a 8 o 21 piani”

Redazione1

De Cola su progetto Stu Tirone: “Sovraccarico di cubatura. Respinti orrori cementizi a 8 o 21 piani”

lunedì 07 Maggio 2018 - 14:59

“A Genova il progetto dell’Acquario, primo in Europa per specie animali e secondo per grandezza e ideato dal rinomato architetto Renzo Piano, è stato portato avanti da una Stu, segno che in altre città questi strumento di urbanistica può funzionare. In questa città evidentemente c’è stato qualche gap, forse sotto l’ottica spropositata dell’espansione. Noi non siamo filantropi e crediamo che, intorno all’area Tirone, dovessero nascere altre strutture, anche agglomerati urbani ma certamente non esagerati e ad impatto ambientale deturpante. Avevamo deliberato come assemblea straordinaria, già a dicembre 2015, la bocciatura dell’idea di un blocco di parcheggio a otto elevazioni, uno stabile di ventuno piani per alloggi sociali e al costo di 2800 euro a metro quadro e di uffici destinati alla Sovrintendenza che andavano a sbancare la collina e a sporgere anche da questa. Il nostro progetto non uccideva la robustezza della collina e del contesto storico – culturale. Un budget sempre di milioni, spendibili con il criterio di rifiutare mostruosità di cemento. Comunque, l’ingegnere Cavallaro che denigra il Comune è stato Amministratore delegato fino a tre giorni fa, con azioni discutibili da ascrivere a lui”. Così oggi l’esponente di Giunta municipale, Sergio De Cola che, a margine della conferenza stampa sulla nascita dello Sportello edilizia, ci risponde sulle dichiarazioni del responsabile della Stu Tirone Spa, fatte sabato scorso agli organi di stampa. “Lo stesso Genio Civile abbassò l’idea di volume dell’edificio ad uso abitativo popolare di ben cinque piani”- aggiunge.

“Dopo l’assemblea della STU Tirone tenutasi lo scorso 4 maggio – commenta De Cola -, a seguito della sentenza del Tribunale delle imprese che ha accolto l’istanza di liquidazione presentata dal socio Pizzarotti, Cavallaro ha ritenuto, come è suo costume, di accusare e parlare male delle Amministrazioni degli ultimi 15 anni. Non entrando nel merito di quanto fatto prima del giungo 2013, dobbiamo precisare per amore di verità (sempre riscontrabile in atti) e ricordare all’ing. Cavallaro, che questa Amministrazione ha presentato, già dal 2015, alla società un proposta di interventi che avesse realmente le peculiarità di un programma di riqualificazione sociale e urbana, senza compromettere le potenzialità economiche della società e rispettando uno degli ultimi brandelli di storia della città come è appunto la collina del Tirone”.

“In merito alle lagnanze dell’ingegnere, relative alle scelte del Governo locale, in merito alle Politiche della Casa (progetto Capacity), ricordiamo che le stesse sono state ritenute meritevoli da parte del Ministero di un finanziamento ben 18 mln di euro, che non sarebbero mai arrivati se avessimo accettato la sua proposta di (non) finanziamento di 5 mln di euro, rispetto ai quali non ha mai fornito indicazioni circa la effettiva possibilità di conferimento”.

L’assessore ai Lavori Pubblici ribadisce che, anche nelle manovre sviluppate per la Stu Tirone, “l’obiettivo dell’Amministrazione è stato ed è quello di tutelare il pubblico interesse e di innescare processi di ‘reale’ rilancio urbano e nel comprendere la volontà dell’ing. Cavallaro di tentare un contenzioso contro la gestione di Palazzo Zanca e incassare un risarcimento milionario, lo invitiamo a valutare le sue responsabilità durante la conduzione della società”.