Verso il voto, La Lega ne ha per tutti

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Verso il voto, La Lega ne ha per tutti

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sabato 05 Maggio 2018 - 08:45

La Lega ancora deve sciogliere le riserve sul candidato sindaco da appoggiare, ma il partito guidato in città dall’onorevole Carmelo Lo Monte, ha un’idea molto chiara su chi non tenere in considerazione. In una nota vetriolo, il carroccio attacca la classe politica locale, soprattutto quella proveniente dagli ambienti accademici: “La Lega- si legge nella nota- consapevole della situazione politica della città, ha bisogno di fare chiarezza in merito alle politiche sterili, sviluppatesi nella campagna elettorale entrata ormai nel vivo. I partiti definiti “politici” della città, sono frutto di gruppi di potere, aristocratico familiare, fili di patrimoni economici trasmessi di generazione in generazione, accresciuti tramite accordi conclusi in salotti nascosti ai più. La politica si basa sul dialogo e sul confronto, sulla presenza propositiva e costruttiva sul territorio, non certo sul compromesso affaristico o sulla presenza oppressiva che alcuni presunti partiti esercitano, tenendo la città ostaggio del volere dei gruppi aristocratici o accademici. Le graduatorie dei concorsi universitari, congelate fin dai primi giorni di ottobre, il cui ghiaccio potrebbe sciogliersi per rivelare risultati fasti a chi appoggia l’uno o l’altro schieramento solo al tepore del 10 giugno, visto che il freddo del 5 novembre e il pallido sole del 4 marzo non hanno contribuito al suo scioglimento potrebbe essere tenuto freddo da alcuni accademici politicanti che, perché no, potrebbe giocarsi la carta graduatorie congelata fino alle prossime elezioni provinciali. La Lega si oppone ove esista questa logica basata sullo scambio di favori e di utilità, sia ai più alti livelli, rappresentate da graduatorie concorsuali e appalti di lavori e servizi sia ai livelli più popolari, ma non meno importanti, come le campagne elettorali portate avanti tramite regali di pacchi di pasta ed offerte alimentari di ugual tenore”.

Infine, l’affondo decisivo: “La Lega si oppone altresì alla politica dell’iceberg, dove dietro una punta esposta al sole presenta candidati immacolati e brillanti, come il ghiaccio esposto al sole appunto, portando sotto la superfice dell’acqua manciata di ghiaccio frutto di piogge di dissenso, politici che sono stati sonoramente, anzi, per meglio dire, stereo fonicamente bocciati dalle urne e pensano di poter passare inosservati sotto l’aura di candidati di facciata. Gente che, buttata fuori dalla porta dai calci della disapprovazione elettorale vuol rientrare dalla porta abusiva di salotti portatori di interessi di gruppi ristretti. La Lega si oppone a tutto questo, consapevole di rappresentare un modello di amministrazione sana e responsabile, consapevole della propria identità e dell’insoddisfazione dei cittadini, consapevole del bisogno impellente di politica”. E’ evidente l’attacco al centrosinistra, mentre con il centrodestra non sembrano esserci più margini di manovra e a questo punto la pista più percorribile potrebbe essere quella che porta a Cateno De Luca.