Finanziaria, Grasso: "Lo sviluppo di Messina al centro del nostro programma"

Antonio Macauda

Finanziaria, Grasso: "Lo sviluppo di Messina al centro del nostro programma"

giovedì 03 Maggio 2018 - 09:29

“Intanto siamo contenti di aver dato una Finanziaria alla Sicilia, che abbiamo trovato in condizioni drammatiche. Successivamente mi preme sottolineare gli sforzi del Governo regionale per aumentare i fondi per la disabilità e l’autismo ma anche per le Città Metropolitane”. L’assessore regionale agli Enti Locali, Bernadette Grasso, parla a pochi giorni dall’approvazione della Finanziaria, una manovra in cui la città Messina trova uno spazio primario. La città aspettava delle risposte e le risposte sono arrivate, perché per troppo tempo Messina si è sentita provincia di un impero che l’ha soffocata, impedendogli di emergere.

Adesso però qualche segnale positivo da Palermo è arrivato, la Grasso sottolinea l’attenzione del Governo alle esigenze del nostro territorio: “Lo sviluppo di Messina è al centro del nostro programma di Governo – ha sottolineato –  è una realtà che noi attenzioniamo continuamente. Andando nello specifico c’è da sottolineare  come l’onorevole De Luca abbia  avanzato numerosi emendamenti, questi però devono essere sottoposti all’attenzione dell’esecutivo che li deve discutere e riprogrammare. Poi la parola definitiva spetta alla maggioranza chiamata a votare gli emendamenti. Mi preme sottolineare come il centrodestra nel suo insieme abbia dato prova di grande compattezza e responsabilità, perché prima di ogni cosa va puntato l’obiettivo e noi l’abbiamo raggiunto”.

In particolare la Grasso si sofferma sulla bonifica dell’area dell’ex Sanderson e dell’agenzia al risanamento: “Nel primo caso stiamo parlando di una manovra da 22 milioni di euro, naturalmente il Comune di punto in bianco non può assumere la titolarità di un’area privata. Quei fondi sono finanziamenti europei, i fondi Poc che successivamente il Governo dovrà riprogrammare e poi inviare al Consiglio dei Ministri. Anche l’Agenzia per il Risanamento  non sorgerà domani, ma è il primo passo sostanziale verso l’abolizione delle Iacp di cui ha parlato il Governatore Musumeci. Finalmente si snellirà il procedimento per la riqualificazione delle aree urbane”.