Finanziaria: ok a finanziamenti per disabili e stabilizzazione di 15mila precari

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Finanziaria: ok a finanziamenti per disabili e stabilizzazione di 15mila precari

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lunedì 30 Aprile 2018 - 11:31

Continua la maratona finanziaria del governo regionale. Finanziamenti a favore di soggetti disabili e stabilizzazione dei precari sono alcune delle norme più importanti approvate nella giornata di ieri. Ma non solo: prevenzione antincendio, tutela del demanio marittimo e tante altre importanti misure hanno ricevuto l’ok da parte dell’aula parlamentare. Andiamole ad analizzarle più nel dettaglio.

Per i soggetti con disabilità sono stati stanziati in totale 271 milioni di euro, ripartiti tra casi gravissimi (226 milioni), casi “semplicemente” gravi (40 milioni) e piani di integrazione personalizzati.

Oltre 15 mila i precari stabilizzati, la stragrande maggioranza dei quali (13 mila circa) dipendenti degli enti locali; i restanti operano per conto di società controllate dalla Regione. Niente da fare per i lavoratori socialmente utili, scatenando l’immediata reazione da parte di coloro i quali speravano in una loro stabilizzazione: “È scandalosa la decisione del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, di dichiarare inammissibili gli emendamenti e i sub-emendamenti che riguardano la stabilizzazione dei 5 mila lavoratori Asu. Questi non sono lavoratori di serie b, ma hanno lo stesso diritto degli altri precari di essere stabilizzati”, dicono Vito Sardo e Mario Mingrino del Csa Dipartimento Asu”.

Aumenti salariali per 400 funzionari dei Beni culturali, i quali percepiranno adesso 1600 euro lordi in più all’anno.

Maggiori controlli del demanio marittimo regionale. Adesso sarà possibile stipulare una convenzione con il Comando generale delle Capitanerie di porto al fine di verificare la corretta riscossione dei canoni concessori.

Rafforzata la prevenzione e l’antincendio. La Regione per quest’anno potrà stipulare la convenzione con i vigili del fuoco: “Il 2017 è stato un hannus horribilis per la Sicilia. Venticinquemila ettari di vegetazione boschiva e macchia mediterranea sono andati in fumo su 72 mila ettari bruciati in Italia. In pratica un terzo delle aree devastate dei roghi su scala nazionale si trovava in Sicilia. Questa iniziativa dimostra, che durante i lavori d’Aula, stiamo svolgendo bene il nostro ruolo di opposizione responsabile con atti concreti”, ha affermato il pentastellato Giampiero Trizzino, promotore della norma in questione.

Pensioni. Allineato il sistema di calcolo pensionistico a quello previsto a livello statale, cioè sugli ultimi cinque anni contributivi, anziché sull’ultimo anno.