Bimbi potranno giocare nel rispetto del loro diritto in aree pubbliche, approvata delibera

Redazione1

Bimbi potranno giocare nel rispetto del loro diritto in aree pubbliche, approvata delibera

giovedì 19 Aprile 2018 - 15:48

Il divieto assoluto di qualsiasi forma di gioco negli spazi pubblici viene abrogato. La Delibera sul diritto al gioco e alle attività creative e ricreative delle bambine e dei bambini è passata ieri, nell’Aula dal Consiglio Comunale, quasi all’unanimità e rivoluziona così il vigente Regolamento di Polizia Municipale della città di Messina risalente agli anni del fascismo.

Nella delibera redatta si è proposta l’abolizione del comma g dell’art. 13 del regolamento e la parziale modifica dell’art.30: la sua approvazione comporta dunque l’eliminazione del divieto e, cosa di grande valore politico e culturale, l’ingresso (per la prima volta) nel Regolamento di polizia municipale di un articolo che non abbia la forma del DIVIETO ma dell’enunciazione di un DIRITTO. A maturare l’idea di proporre quest’atto tanto tempo fa, è stata la consigliera comunale uscente Ivana Risitano che ha preso spunto da altre città d’Italia che avevano fatto una scelta simile. Accanto alla possibilità di aprire gli spazi pubblici al gioco, la delibera prevede inoltre un significativo indirizzo all’amministrazione perché stipuli convenzioni e protocolli d’intesa con chiese, università, scuole, enti pubblici e condomini perché mettano a disposizione i loro cortili e spazi a verde per favorire l’aggregazione e le attività ludiche dei bambini.

La parte della delibera di maggiore sensibilità di quella normativa è quella  politica, sociale e culturale contenuta nella premessa: è lì che si evidenzia l’importanza delle attività ludiche per lo sviluppo fisico, psichico, emotivo, motorio, relazionale; la correlazione tra il movimento ed il contrasto all’obesità infantile (con correlati rischi per la salute); il ruolo attivo delle bambine e dei bambini; l’efficacia del gioco nell’apprendimento di dinamiche relazionali, gestione del conflitto, rispetto delle diversità; la possibilità di sperimentare anche situazioni problematiche e vissuti negativi dentro lo spazio protetto della ludicità; la necessità di contrastare-recuperando il gioco in gruppo e all’aperto- i rischi connessi alla sovraesposizione alle nuove tecnologie; la coerenza con la Convenzione dei Diritti del Fanciullo e con la sperimentazione Sport di classe – programma “Studio in movimento” di cui gli Assessorati alle politiche sportive, scolastiche e sociali del Comune di Messina sono partner.

A sostenere questa iniziativa il movimento e il gruppo consiliare CMdB, il prof. Cassalia e gli assessori Alagna, Santisi, Pino e Cacciola, un’iniziativa che si è mossa trasversalmente con l’accoglienza dei colleghi di Consiglio comunale che hanno riservato alla delibera (firmandola in tanti) e con il favore con cui i Consigli di Circoscrizione hanno salutato questa proposta.

Sappiamo che una città “a misura di bambina e bambino” passa anche dall’abbattimento delle barriere, dalla creazione di spazi idonei e curati, dall’investimento sull’arredo urbano e sulla pulizia: ma necessario è, al pari, affermare il diritto al gioco e alle attività creative e ricreative all’aperto, l’assurdità di certi divieti, l’apertura e la messa a disposizione di spazi che consentano l’incontro, la creazione di comunità, la libera espressione, il movimento, la comunicazione anche non verbale, il rapporto con la natura, la creatività.