Messina Servizi, Ialacqua annuncia: "Taglieremo i vecchi privilegi"

Ci ha pensato la Regione a mettere la parole fine alla delicata querelle sul passaggio dei lavoratori di Messinambiente alla Messina Servizi Bene Comune, passaggio che dovrà essere organizzato entro il 30 aprile alla Srr. Per l’amministrazione, però, si tratta di una piccola sconfitta politica, soprattutto se si pensa alla lunga campagna fatta in favore del passaggio diretto verso la nuova società, anche se ciò che conta è sempre e comunque il fine.

Il responso giunto da Palermo viene preso con sportività dall’assessore, Daniele Ialacqua: “Per i lavoratori non cambia proprio nulla – ha commentato – passano da una società pubblica in liquidazione ad una non in liquidazione e in house, quindi con tutte le garanzie del caso. Ora dovremo gestire con i sindacati questo passaggio, vogliamo gestire tranquillamente il servizio. Il parere della Regione è stato sollecitato da noi, è arrivato anche se non lo condivido pienamente, detto questo andiamo avanti per come ci è stato detto da Palermo”.

L’assessore circa la Messina Servizi Bene Comune annuncia un giro di vite si alcuni privilegi del passato: “Il passaggio al nuovo appalto dovrà fare rima con l’azzeramento di alcuni privilegi insostenibili e dannosi per Messinambiente, mi riferisco ai compensi che erano legati al rapporto tra l’azienda ed il dipendente. Con la nuova società questi emolumenti saranno azzerati, mi riferisco soprattutto ai superminimi, c’è un consulente del lavoro incaricato da noi che sta studiando il modo migliore per agire. Alcuni di questi sono legati a specifiche mansioni di lavoro, altri a precedenti gestioni e vanno annullate. La nuova società non dovrà concedere privilegi a nessuno, stiamo lavorando al piano industriale ed organigramma, qui rivedremo tutte le mansioni perché non sempre sono state assegnate in modo corretto”.

Antonio Macauda

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