Un lungo weekend targato Clan degli attori

Maria Antonella Saia

Un lungo weekend targato Clan degli attori

mercoledì 11 Aprile 2018 - 12:54

Continua la magia  creata dall’offerta dell’associazione del Clan degli Attori. A dare il via ad un vorticoso weekend d’emozioni venerdì, alle ore  20.30, presso il Clan off Teatro, sarà la proiezione del film Anime Nere  diretto da  Francesco Munzi, tratto dall’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco che racconta le drammatiche vicende di una famiglia collusa con la ‘ndrangheta, e vincitore di nove David di Donatello, tre Nastri d’argento e dell’Efebo d’oro, e che annovera tra i suoi protagonisti anche   l’attore Fabrizio Ferracane. Seguirà sabato, alle ore 18.30 e in replica alle  21.30 e domenica alle ore 18.30, la pièce dal titolo La malafesta, diretta da Rino Marino.

Caratterizzata da atmosfere grottesche e surreali, comicità e disincanto per indagare emarginazione e disagio psichico, la pièce racconta la storia di due menti alla deriva, interpretate da Rino Marino e Fabrizio Ferracane, che si incontrano e si scontrano, fra storture ossessive e logiche malate,  in un gioco candidamente perverso di ambivalenze e inversioni di ruoli, fino a inventarsi, per rompere la monotonia di giorni miseri e uguali, una festa miserabile, un Natale scalcagnato, fuori stagione, un ballo fra uomini al suono allucinato di un valzer d’organetto che affiora dalle nebbie di un tempo perduto e trascina a precipizio in un carosello forsennato di visioni, di suoni, di odori dimenticati. E pare che gli spettri della memoria prendano corpo, a mano a mano, e i corpi in carne e ossa perdano sostanza, in un continuo bilico frastornante tra iperboli comiche e sprofondi drammatici. Si tratta del nostro terzo spettacolo insieme per Marino e Ferracane, il loro sodalizio artistico nasce nel 2010 con “Ferrovecchio”; successivamente arriva il monologo “Orapronobis” e, infine, “La malafesta”, che debutta a Castelvetrano, luogo di origine di entrambi, nel 2014. «Nei nostri lavori – spiegano – c’è sempre un’alternanza tra comico e drammatico, ed è la cifra del grottesco a caratterizzare la narrazione, che procede, talvolta, lungo il filo della follia».
Si preannuncia un lungo weekend d’infinite emozioni dalle quali lasciarsi travolgere.