Una città avvolta dalle tenebre tra disfunzioni, illegalità e vandalismo. Messina piomba sempre più nel buio in un’emergenza che non ha precedenti. Se a Giampilieri Marina un palo della luce abbattuto da un’auto ad ottobre non è stato ancora sostituito (l’Anas avrebbe sollecitato il Comune senza ricevere risposte), si può capire ed intuire lo stato comatoso di un dipartimento, che ormai non sa più a che santo votarsi. Si chiama pubblica illuminazione, un optional in riva allo Stretto con interi quartieri senza luce e senza speranza…
A Camaro San Luigi, l’impianto di illuminazione pubblica è fuori servizio a causa di una costruzione abusiva, che ha occupato il marciapiede rendendo persino inaccessibili i sottoservizi; a tal proposito è stata inoltrata segnalazione alla Sezione Tutela della Polizia municipale ed al dipartimento di Edilizia privata.
Intanto sono state eseguite le riparazioni sugli impianti dipendenti dalla cabina Due Vie (via Santa Cecilia, via Santa Marta, via Antonio Martino) e dalla cabina Dante via Catania – Provinciale, ripristinando il corretto funzionamento. E’ in corso un intervento di riparazione sull’impianto del quadrilatero Piccole Suore (via Reggio Calabria, via Toscana, via Napoli e limitrofe), mentre un’altra squadra è stata impegnata sull’impianto di via Monte Scuderi, nel rione Villa Lina, messo ko da un incendio sulla linea.
Tonino Demana