MessinaServizi, Regione ammonisce chi non vede "limpidezza". Personale traghetterà tramite Srr

Redazione1

MessinaServizi, Regione ammonisce chi non vede "limpidezza". Personale traghetterà tramite Srr

lunedì 09 Aprile 2018 - 22:10

“I lavoratori di Messinambiente transiteranno alla Srr in osservanza alla legge 9”. Lo scrive chiaramente la Regione Sicilia al Prefetto di Messina, dando di fatto ragione a quanti, da mesi, sostengono Cisl, Uil e Fiadel che commentano: “Si proceda con urgenza al transito delle risorse umane e chi ha fino ad oggi messo i bastoni tra le ruote si assuma la responsabilità del tempo perso, a scapito della cittadinanza e dei dipendenti”.

“Anche la Regione si è espressa chiaramente, mettendo finalmente un punto a mesi e mesi di inutili discussioni, prese di posizioni discutibili e assurde fughe in avanti: i lavoratori di Messinambiente devono transitare alla Srr e poi da questa a MessinaServizi Bene Comune”. Lo affermano i segretari provinciali di Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel Letterio D’Amico, Michele Barresi e Piero Fotia, commentando la nota con cui il dirigente generale dell’assessorato regionale all’Energia, dal quale dipende il dipartimento Acqua e Rifiuti, ha risposto alla stessa Srr. “Il personale, per la sua assunzione, dovrà seguire l’iter indicato dalle linee guida operative emanate dall’Ispettorato Territoriale del lavoro di Messina”, scrive la dirigente regionale del servizio Maria Santa Giunta.
“La risposta che arriva dalla Regione è perentoria e auspichiamo metta definitivamente la parola fine alle polemiche inutili e strumentali che la Cgil ha posto in essere in questi lunghi mesi in cui si è minacciata persino la mobilitazione dei lavoratori, richiesto l’intervento della Prefettura e si sono lanciati strali e pesanti parole contro quella parte del sindacato che ha solo chiesto il rispetto della Legge 9 a tutela dei lavoratori”, commentano i tre segretari.
Dalla Regione, infatti, è arrivata anche la “bacchettata” alla Srr stessa, che aveva chiesto chiarimenti giudicati superflui. “Non si comprende la richiesta di chiarimenti – si legge nel protocollo – atteso che la stessa Srr ha già posto in essere le procedure di trasferimento per parte del personale proveniente dalla MessinAmbiente destinandolo all’Aro di Taormina”.

Secondo D’Amico, Barresi e Foti, queste parole sono “inequivocabili” e devono “ammonire” chi ha fatto trascorrere tutto questo tempo intralciando una procedura che appariva limpida sin dal primo momento.

“Ci auguriamo – proseguono – che chi ha fomentato gli animi dei dipendenti personalizzando la vertenza, tenendo bloccato l’iter del transito per mesi a loro danno e della cittadinanza e persino aperto una guerra inutile e di cattivo gusto contro l’Ispettorato del Lavoro, faccia una dovuta presa d’atto e ne tragga le dovute conclusioni”. “Adesso, si proceda al transito di tutti i lavoratori tramite Srr e poi alla MessinaServizi, si chiuda definitivamente l’era MessinAmbiente e con essa la parentesi, discutibile in tante circostanze, del commissariamento ad opera di Giovanni Calabrò e invece – concludono i segretari provinciali di Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel – si pensi a dotare la società di piante organiche e a dare un servizio rifiuti alla città all’altezza delle aspettative”.