Un costone roccioso instabile, voragini sul lungomare, immondizia a cielo aperto e la spiaggia che sta scomparendo, “inghiottita” dai marosi. A lanciare l’Sos da Acqualadrone è il consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo, si rivolge al Comune e alla Protezione civile per chiedere degli interventi urgenti.
“Su sollecitazione di alcuni cittadini mi sono recato ad Acqualadrone – denuncia Biancuzz0 –  ho accertato che dal costone roccioso che sovrasta l’unica  strada per raggiungere il villaggio balneare si distaccano massi, a volte di notevoli dimensioni, che mettono in pericolo l’incolumità di quanti quotidianamente percorrono la strada sottostante. Inoltre alberi di ficodindia molto pesanti, che  crescono spontaneamente nel costone, potrebbero cadere sui mezzi in transito”.
A destare la preoccupazione dell’esponente della VI municipalità, anche le numerose buche in tratto del lungomare, l’abbandono di rifiuti (anche copertoni) sotto un albero secolare e lo stato dell’arenile. “La spiaggia è stata divorata dai marosi. Le onde hanno lambito le case del villaggio, creando preoccupazioni per i cittadini, soprattutto ai residenti che abitano tutto l’anno in questo bellissimo paradiso”.