Galati Marina, tre progetti per fermare l'erosione della costa

Antonio Macauda

Galati Marina, tre progetti per fermare l'erosione della costa

giovedì 29 Marzo 2018 - 15:52

Due progetti per soluzioni provvisorie, un altro per risolvere definitivamente il problema dell’erosione della costa di Galati. L’argomento è approdato questa mattina tra i banchi della commissione Lavori Pubblici, presieduta da Carlo Cantali, che pochi giorni fa in un’interrogazione aveva sollevato il problema. Il mare continua  far paura, perché con il passare dei mesi la spiaggia si è notevolmente ridotta e con essa anche la distanza dalle case, ma un piano di interventi è già stato stabilito.

A spiegarli in commissione, questa mattina ci ha pensato l’ingegnere Armando Mellini: “Un progetto è già stato affidato, alcuni interventi si stanno eseguendo, il secondo necessita del parere dell’ARTA, il terzo è in fase di progettazione definitiva e ci consentirà di risolvere definitivamente il problema della costa di Galati Marina. Un intervento è già operativo, tutto quello che concerne l’aspetto di Protezione Civile non è di mia competenza. I progetti sono già stati approvati in Conferenza dei Servizi, è stato rispettato l’iter previsto dalla legge”.

Sui tempi e sulla tipologia degli interventi, Mellini annuncia: “Il secondo progetto sarà cantierabile prima dell’estate per poi far partire i lavori a settembre. Adesso stiamo facendo delle scogliere radenti a  protezione dell’abitato, stiamo utilizzato gli stessi materiali con cui è stata fatta la scogliera precedente”.

Purtroppo non si può tornare indietro, i danni provocati dalle mareggiate di questi ultimi anni hanno stravolto il paesaggio di Galati Marina. Addio agli alberi e al campo di calcio, ma l’unica cosa che si può fare adesso è intervenire in modo netto e deciso: “Da ottobre, data in cui mi sono insediato dopo la nomina del commissario per l’emergenza idrogeologica, fino ad ora abbiamo avuto dei ritmi di lavoro notevoli, purtroppo tutto quello che riguarda il passato mi può interessare in chiave lavorativa, visti gli interventi che si dovranno fare, ma nulla di più”.