Partito Democratico, tutti candidati nessun candidato: tornano in auge le primarie

Antonio Macauda

Partito Democratico, tutti candidati nessun candidato: tornano in auge le primarie

martedì 27 Marzo 2018 - 14:05

Adesso è arrivato il momento di stringere i tempi, perché i giorni passano ed il Partito Democratico continua a non sciogliere le riserve. Il termine ultimo sarà giovedì, la direzione provinciale del partito tornerà a riunirsi, da quel tavolo dovrebbe uscire fuori il famigerato nome che candidato per la poltrona di primo cittadino. Di nomi, a dire il vero, ce ne sono e anche tanti, ma nessuno di questi sta riuscendo ad attrarre quel consenso plurilaterale che dovrebbe avere un aspirante sindaco.

Il caso emblematico è quello di Antonio Saitta, che già da tempo ha fornito il proprio benestare per una sua candidatura, ma la condizione posta è quella di consenso quasi unanime da parte del partito, situazione che in questo momento appartiene più alla fantascienza che alla realtà. Tra le varie proposte c’è ance quella del ticket generazionale, affinchè la generazione degli over 30-40 possa finalmente recitare un ruolo di primo piano all’interno del partito e competere per le posizioni che contano sotto il profilo elettorale. I nomi non mancano, da Francesco Palano Quero a Maria Flavia Timbro, adesso a LeU, fino al grande sconfitto di cinque anni fa, quel Felice Calabrò che avrebbe mostrato la volontà di volerci riprovare ed è pronto a fare un passo indietro solo in presenza di un “nome forte”, senza dimenticare Antonella Russo, che tanti buoni frutti ha raggiunto in questi anni tra gli scranni del civico consesso.

Un scenario quantomeno picassiano, che non aiuta chi invece cerca certezze, ma oltre giovedì non si andrà. Questo famigerato nome forte sarebbe più nelle intenzioni di chi avrebbe proposto Franco De Domenico, offerta che sarebbe stata respinta dal diretto interessato fresco di elezione all’Ars. Qualora la scelta non dovrebbe arrivare allora sarebbe pronto il classico piano B, vale a dire le primarie. La data sarebbe quella del 15 aprile, un tempo breve ma dovuto ai tanti giorni trascorsi nell’attesa che questa matassa si sciogliesse da sola, ma così non è stato e così l’ultima parole spetterebbe agli elettori e ai simpatizzanti, chiamati a scegliere il candidato sindaco.