Giornata Mondiale del Servizio Sociale, Santisi: Mutiamo monopolio sul disagio in produzione benessere

Redazione1

Giornata Mondiale del Servizio Sociale, Santisi: Mutiamo monopolio sul disagio in produzione benessere

martedì 20 Marzo 2018 - 16:02

“La costruzione del benessere di una comunità non è questione esclusivamente riconducibile al socio-sanitario ma ha bisogno di alleanze per progettare l’architettura che lo realizzi”. Questo è l’appello dell’assessora alle Politiche Sociali, Nina Santisi che come ogni anno, nella ricorrenza della Giornata Mondiale del Servizio Sociale, volge un pensiero al mondo della comunità professionale del servizio sociale. Il terzo martedì di marzo di ogni anno, infatti, è stato dichiarato ‘International Social Work Day’ e in tale occasione nel mondo si organizzano iniziative per sollecitare la più ampia riflessione comune sull’importanza e sul ruolo del Servizio sociale nella promozione del benessere.

“A livello internazionale dal 2008 è stato avviato un dibattito per sviluppare un’Agenda globale per il Servizio sociale e lo sviluppo sociale – rammenta la Santisi -. Le questioni sociali vanno affrontate attraverso interventi capaci di influenzare il rapporto fra soggetto e ambienti di vita. Lo Sviluppo di Comunità è l’approccio, a mio avviso, che risponde a questa prospettiva concettuale e operativa, in quanto produce un miglioramento nella qualità della vita delle persone, offrendo occasioni e strumenti per cambiare le condizioni nelle quali vivono e nella direzione che loro stessi decidono. Nel determinare lo stato di benessere agiscono fattori quali le reti familiari o sociali, i fattori legati all’ambiente di vita e di lavoro e le condizioni generali socio-economiche, culturali e ambientali in cui gli individui e le comunità vivono. Anche il tema scelto quest’anno, ‘Promuovere la comunità e la sostenibilità ambientale’ consente di cogliere la pluralità degli ambiti e delle prospettive in cui opera l’assistente sociale, ponendo l’attenzione sulla sua funzione strategica nella rete dei servizi che devono trasformare il ‘monopolio sul disagio’ in ‘produzione del benessere’, attraverso alleanze tra istituzioni, professionisti, cittadini e tutte le componenti della comunità, ciascuno con la propria competenza, autonomia, responsabilità e con propri punti di vista, esigenze, aspettative e capacità di percezione della realtà. Sabato 24 marzo, a partire dalle ore 9, il Salone delle Bandiere, ospiterà l’evento, curato dall’Ordine delle Assistenti Sociali”.

“Anche quest’anno – conclude la Santisi – auguro a tutti gli assistenti sociali con i quali ho avuto il piacere di entrare in relazione, buon lavoro, ricorrendo ancora una volta ad una citazione di Primo Levi che amo molto: Il tipo di libertà più accessibile, più goduto soggettivamente, e più utile al consorzio umano, coincide con l’essere competenti nel proprio lavoro, e quindi nel provare piacere a svolgerlo”.