Lo Stretto unisce, Camere di Commercio Messina e Reggio Calabria ripartono da Agenzia Mobilità

Lo Stretto crea unione oltre che rete tra Messina e Reggio Calabria. Parte da qui l’intesa che le due Camere di Commercio dell’area dello Stretto hanno avviato concretamente questa mattina con un incontro – primo di un fitto calendario – svoltosi al Palazzo camerale, al quale hanno preso parte il presidente Ivo Blandina, il segretario generale Alfio Pagliaro e i componenti di Giunta Rosa Natoli, Alberto Palella, Carmelo Picciotto e Tonino Genovese per l’Ente camerale di Messina; il presidente Antonino Tramontana, il segretario generale Natina Crea e i componenti di Giunta Antonino Inuso e Fabio Mammoliti per l’Ente camerale di Reggio Calabria.

«L’idea è quella di attuare una strategia condivisa tra le due Camere di Commercio per quel che concerne il turismo, il commercio, l’internazionalizzazione e i trasporti – afferma Blandina – confrontando e mettendo a frutto le buone pratiche e le esperienze dei due Enti per favorire il sistema delle imprese e una maggiore integrazione tra le economie dell’area promuovendo l’istituzione dell’Agenzia per la mobilità».

Parola d’ordine, dunque, è “fare rete”. «Le nostre città metropolitane hanno attrattori forti, a cominciare dal turismo – dichiara il presidente della Camera di commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana – che, se messi a sistema, possono portare sviluppo all’intera area dello Stretto. Per questo è importantissimo creare una sinergia tra i nostri territori, valorizzando la vicinanza e rafforzando gli elementi già esistenti, anche per promuovere il turismo e per incoraggiare gli scambi commerciali tra le due province». Fondamentali, in tal senso, sono i collegamenti tra le due sponde: l’aeroporto dello Stretto e il traffico marittimo saranno, infatti, al centro dell’agenda di iniziative e di eventi che i due Enti camerali affronteranno nei prossimi mesi.

E, sin da subito, si è stabilito di avviare un dialogo con le compagnie di navigazione che gestiscono i trasporti nell’area dello Stretto per individuare soluzioni che agevolino il traffico e, così, anche gli scambi produttivi e la destagionalizzazione del turismo.

Redazione1

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