Verso le amministrative, inizia il conclave del Pd

Sono  giorni di riflessione per il Partito Democratico, alle prese con un profondo confronto interno dopo la debacle delle elezioni politiche. Neanche il tempo di assorbire la botta, che all’orizzonte compaiono i programmi per le amministrative. “La direzione – si legge in un comunicato stampa – del partito ha intenzione di coinvolgere quanti più attori possibile: In quest’ottica si stanno riunendo in queste ore i tavoli di discussione cui prendono parte tutte le anime e le diverse sensibilità del Partito, per individuare il percorso più utile e idoneo all’elaborazione di una proposta programmatica complessiva e a una candidatura condivisa e competitiva che possa vincere le elezioni di primavera. Il percorso individuato consensualmente è aperto al confronto e all’importante contributo delle altre forze alleate del centrosinistra, con le quali sono già stati avviate discussioni e riflessioni: c’è infatti la consapevolezza della necessità di un percorso unitario ed il più largo e plurale possibile, coinvolgendo tutte le sensibilità che si riconoscono nei valori del centrosinistra e della piena alternativa al centrodestra e alle forze pentastellate; è su questa strada che siamo incamminati. Per raggiungere questo obiettivo si è condiviso di intraprendere un dialogo con le forze sociali, i corpi intermedi, il movimentismo, l’associazionismo e le forze vive della società messinese, coinvolgendole nel percorso di decisione dei temi e di individuazione delle possibili figure migliori per poterli incarnare e tramutare in azione amministrativa concreta,  restando comunque aperte – laddove se ne riscontrasse la necessità – tutte le ipotesi previste dallo Statuto del Partito”.

Venerdì alle 18 ci potrebbe essere la riunione decisiva: “Siamo impegnati a individuare un programma e candidatura unitaria che lo sappia incarnare attraverso una discussione franca ed aperta al contributo di tutti: c’è piena consapevolezza della necessità di un sincero bagno di umiltà che porti il Partito ad aprirsi al confronto diretto con la società e con i suoi mondi di riferimento, tornando al dialogo diretto con la città reale, lontano dall’autoreferenzialità e dalle decisioni assunte da pochi e “calate” dall’alto.  Vi è piena consapevolezza di dover tornare a coinvolgere gli operai, i giovani, i precari, i disoccupati, gli abitanti dei tanti quartieri degradati della città, cioè quella parte di società che da troppo tempo si sente lontana dalla nostra proposta politica. Il Segretario provinciale acquisirà disponibilità ed ipotesi di candidature da approfondire collegialmente e condividere con la coalizione che si sta formano e con la città”.

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