Variante Prg, De Cola precisa a Santalco: Infamante intervento su di noi. Avrebbe dovuto approfondire

Redazione1

Variante Prg, De Cola precisa a Santalco: Infamante intervento su di noi. Avrebbe dovuto approfondire

sabato 10 Marzo 2018 - 11:19

“In merito alle squallide e infamanti affermazioni che il Consigliere Santalco ha ritenuto di fare sul Sindaco e su di me, preciso che l’organo a cui spetta la decisione è il Consiglio e non la Giunta perché così è previsto dalle norme; comunque se oltre a fare illazioni avesse avuto il desiderio di capire, avrebbe potuto chiedere un approfondimento agli uffici che avrebbero fornito le informazioni che di seguito riporto per la massima trasparenza e per conoscenza di tutti. Così l’assessore ai Lavori Pubblici dopo la conferenza stampa del capogruppo di Felice per Messina Giuseppe Santalco.

“È difficile capire se dopo più di un anno e 12 sedute di commissione, da quando la Variante al PRG è stata depositata in Consiglio, lo strumento urbanistico sarà discusso o meno. In un susseguirsi di rinvii e spostamenti nell’ordine del giorno del Consiglio dovuti a motivazioni che si sono sempre rivelate infondate, a oggi la proposta fatta dalla Giunta che, nel rispetto di una decisione del precedente Consiglio (Delibera 74C del 2012), propone di eliminare il potere edificatorio dalle zone dichiarate a rischio da studi ufficiali, non riesce ad avere l’attenzione dell’Aula ma solo quella di alcuni Consiglieri. QUesti capitanati dal Consigliere Peppuccio Santalco, hanno intrapreso una crociata, solo mediatica, contro la Variante senza però mai affrontare la discussione in aula. È singolare che chi, come il Consigliere Santalco, nell’ultimo anno ha più volte, anche pubblicamente, attaccato la Variante si dichiara oggi incompatibile e quindi dichiara che non parteciperà alla discussione in aula (se mai questa ci sarà) anche il suo comportamento nell’ultimo anno non ha tenuto conto della sua incompatibilità. Perché i Consiglieri che oggi si dichiarano o meglio iniziano a dichiararsi incompatibili hanno partecipato alle discussioni in Commissione luogo in cui hanno potuto orientare la decisione? Perché non hanno accertato o verificato prima la loro condizione? Le norme che regolano le incompatibilità (LR 30/2000) risalgono al 2000 e chi ha l’onore di rappresentare i cittadini deve anche assumersi l’onere della loro conoscenza.

De Cola ribadisce che “bisognerebbe avere come obiettivo quello di capire e approfondire la reale situazione e non di gettare inutilmente fango.

Accorinti Renato – foglio 42 part. 617 sub 2  e foglio 42 part. 618 sub. 1 e 3 – trattasi di fabbricato in zona a3 (indice 3 saturato dal fabbricato esistente).
De Cola Federica e De Cola Giuseppe – foglio 47 par 1092 –  part. 1100 sub 1 trattasi di fabbricato esistente in zona b4e (indice 1,5 saturato dal fabbricato esistente).

In entrambe i casi si tratta di aree in cui già da tempo per il PRG oggi vigente e quindi indipendentemente dalla Variante, non è più possibile nessun ampliamento dell’esistente.