Sport a Messina, Cacciotto: "Il suo rilancio passi da mentalità politica sportiva e modello Cus"

Redazione1

Sport a Messina, Cacciotto: "Il suo rilancio passi da mentalità politica sportiva e modello Cus"

sabato 10 Marzo 2018 - 13:22

Messina merita sicuramente di più anche nello sport. Da troppi anni, ha trascurato la pratica sportiva che, prima di tutto, rappresenta un fenomeno umano e sociale troppo importante. Lo sport in città è lasciato all’iniziativa privata, con il Comune che, nonostante i tentativi, è assolutamente incapace di fare il salto di qualità.

Ad interpretare così il rapporto di Palazzo Zanca con gli impianti dedicati a questo settore è il consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto che, in città, si occupa anche di questo e di associazionismo per atleti.

Secondo il consigliere, “Fare sport non significa semplicemente “competizione” anzi, tutto il contrario. Significa crescere, socializzare, stare bene, svagarsi; insomma tutte componenti che aiutano l’individuo, la persona, il cittadino a stare meglio.

Messina, sotto questo punto di vista, e non solo, paga invece la mancanza di una politica sportiva; se si pensa che nella passata amministrazione la delega allo sport era dell’ex Sindaco Buzzanca e che oggi l’Assessore Pino dovrebbe occuparsi di sport così come di risanamento e protezione civile, ben si capisce la situazione sportiva cittadina.

La scarsa attenzione verso il mondo sportivo, dichiara Cacciotto, si riflette automaticamente sugli impianti sportivi cittadini. Non è assolutamente vero, dichiara il consigliere circoscrizionale, che non ci sono impianti sportivi in città! La verità è che gli impianti sportivi, le strutture esistenti, sono lasciate al totale abbandono e nella stragrande maggioranza non sono neppure a norma.

La situazione economica non permette certamente al Comune di poter affrontare i costi di manutenzione degli impianti ma, è altrettanto vero che non è più possibile navigare a vista.

Gli sportivi cittadini, tantissimi, sono costretti a fare sport nelle condizioni più estreme, con enormi sacrifici per i privati.

In realtà ciò che le recenti Amministrazioni non hanno saputo o voluto cogliere è che il fenomeno sportivo si lega indissolubilmente anche la fenomeno culturale e turistico.

Ci ritroviamo invece, sottolinea Cacciotto, a ragionare in termini di sport come se fosse per l’Amministrazione un corpo estraneo o un peso da sopportare.

Vorrei chiedere a questa Amministrazione cosa ha fatto per la crescita dello sport? Quali risorse ha saputo recuperare? Quali investimenti sono stati portati avanti? Quali progetti sono stati esitati?

Esiste nella nostra città, un esperienza sportiva chiamata CUS, sul Viale Annunziata, a cui più che questa Amministrazione ormai la prossima, si dovrebbe ispirare.

In questi giorni, tiene a precisare Cacciotto, diverse nazionali sono ospitate alla Cittadella sportiva per degli allenamenti di baseball.

Già basterebbe questo per fare capire quanto sia importante investire nello sport; tutto il CUS con in testa il Presidente Nino Micali hanno saputo trasformare ampi spazi in una città dello sport che inevitabilmente attira anche dall’esterno particolari attenzioni.

Senza investimenti non c’è futuro per lo sport; serve aprire ai privati, servono bandi pubblici, serve recuperare risorse e per fare questo occorrono dei progetti.

Insomma, l’Amministrazione Accorinti ha purtroppo proseguito il cammino fallimentare delle precedenti Amministrazioni, non basta solo la volontà, ci vogliono capacità imprenditoriali per rilanciare lo sport. Bisogna ragionare da manager pubblici e non accontentarsi di pochi spiccioli lasciati in occasione dei grandi eventi, come i concerti che vedranno luce nella nostra città nel periodo estivo.