“L’8 marzo non è la ‘festa della donna’, non abbiamo bisogno di un giorno di ‘permesso’ in cui ci venga concesso di ‘fare quello che vogliamo’”. Così ha esordito la fondatrice del gruppo DonnArche’, professoressa Daniela Mangano, durante il dibattito dal titolo “Pomeriggio delle donne” tenutosi giovedì scorso nei locali dell’ITTL “Caio Duilio”; numerose le alunne, le mamme e le docenti che hanno partecipato alla kermesse.

“Vogliamo vivere questo giorno solo come un’occasione in più per sentire la sorellanza, – ha proseguito la professoressa Mangano – per ascoltare la voce delle strade dove camminiamo con la paura di essere insultate e minacciate sperando che non accada più, per abbracciare mia figlia, le mie alunne, le donne del mondo, incrociando la loro voglia e la mia voglia di essere rispettate perché persone.

“La memoria deve essere una costante per cambiare: allora dovremmo ricordare perché esiste l’8 marzo. E, in netto e forte contrasto con ciò che viene detto da molti ‘esperti’ che, a mio avviso, sono solo autoreferenziali, oggi più che mai mi sento di dire che preferisco costruire qualcosa che sia condivisione”.

Sempre in occasione della Festa della Donna, una delegazione dell’istituto Nautico “Caio Duilio” guidata dalla Dirigente scolastica professoressa Maria Schirò e dalla referente del movimento DonnArche’ professoressa Daniela Mangano, insieme ad un gruppo di alunne, è stata ricevuta dal prefetto di Messina, dottoressa Maria Carmela Librizzi che ha chiamato a raccolta associazioni, operatori sociali, forze dell’ordine e magistrati per l’istituzione della Conferenza permanente contro la violenza di genere.