Dopo una solenne decapitazione della delibera di Giunta che avrebbe spalmato il Piano di Riequilibrio in 20 anni, un tavolo di confronto a livello nazionale dove la sede principale sia Palazzo Zanca apre nuovi scenari, almeno una boccata d’ossigeno per gli ideatori e delegati al ramo che hanno perorato la manovra ventennale. Dunque è proprio l’assessore al Bilancio Enzo Cuzzola a fare da battistrada per questa iniziativa che sarà organizzata sabato 17 marzo alle ore 9, nella sala Falcone – Borsellino del Comune di Messina, per dibattere sulle problematiche che interessano tutti gli Enti in regime di Piano di Riequilibrio. Sulla scia della tensione scatenata dalle numerose polemiche e critiche di mancate spiegazioni sul provvedimento finanziario da dilatare nel tempo e del suo conseguente decesso in Aula targato dai consiglieri, l’Amministrazione municipale ha pensato bene di estendere la discussione e il paragone con “altri del mestiere”, dal Lazio alla Campania, che vivono e si occupano giornalmente di questa materia quali Sindaci, Assessori, Dirigenti, Revisori e Consulenti, perché hanno optato per questa procedura.
Lo Staff accorintiano non si ferma e avanza contro quello che lo stesso Sindaco della Città dello Stretto ha catalogato come “omicidio a freddo”, commesso dal Civico Consesso.
Tra due sabato, si alterneranno i confronti sui vari punti e termini burocratici del Riequilibrio, in particolare su:
” inquadramento giuridico e problematiche ” – coordina i lavori il prof. Guido Signorino, assessore al Piano di Riequilibrio Comune di Messina;
“il riconoscimento dei debiti fuori bilancio” – coordina i lavori il dott. Sergio Aurino, dirigente Piano di Riequilibrio Comune di Napoli;
“aspetti finanziari; riduzione contributi Imu/Tasi, mancati contributi agli enti in riequilibrio e agli enti in dissesto” – dott. Vincenzo Giannotti, dirigente Bilancio Comune di Frosinone.