Modica ricorda la manita dell'andata: "Certe umiliazioni passano ma non si cancellano"

Antonio Macauda

Modica ricorda la manita dell'andata: "Certe umiliazioni passano ma non si cancellano"

sabato 03 Marzo 2018 - 16:26

Giacomo Modica non ammaina la bandiera, tiene alta la tensione in casa Messina.. Con  una partita in meno e due punti in più da recuperare nei confronti dell’Ercolanese, la corsa verso la zona playoff si è notevolmente complicata, soprattutto dopo il pareggio di Troina e il successo dei campani ad Acireale.

Il tecnico siciliano  però non demorde, ricorda che ci sono ancora due mesi di campionato da giocare e  ritorna sulla gara del “Silvio Proto” che ha lasciato un po’ di amaro in bocca: “Meritavamo qualcosa di più, avevamo praticamente vinto la partita. Dobbiamo andare avanti, ci sono altre nove gare. Dobbiamo portare avanti il nostro lavoro, da qui fino al 6 maggio. Chiedo passione, serietà e professionalità fino al termine del campionato, lo dobbiamo anche a noi stessi e a questi tifosi che non ci hanno mai abbandonato”.

Domani i giallorossi saranno ospiti di un’altra big del campionato, la Vibonese di Nevio Orlandi. I calabresi non perdono da 21 giornate, sono considerati la squadra più forte ed in forma del campionato, ma il Messina vuole vendicare la pensate manita subita un girone fa al “Franco Scoglio”: “C’è uno 0-5 che ci portiamo dietro ma poi abbiamo iniziato a fare bene. Resta l’amarezza, dura da digerire, certe cose vengono superate grazie al tempo e al lavoro, ma non vengono cancellate definitivamente. Dobbiamo cancellare quella prestazione di quattro mesi fa, pur sapendo che loro sono una grande squadra”.

In campo si è rivisto Migliorini, impegnato  domenica scorsa, ma tra squalifiche ed infortuni Modica deve fare i conti ancora con qualche assenza: “Dobbiamo fare di necessità virtù. Bettini e Mascari non ci saranno, come Inzoudine. Abbiamo una fisionomia, un modo di stare in campo ed è giusto dare continuità. Ovviamente ci saranno accorgimenti in corso d’opera”. Sul suo futuro, Modica non scioglie le riserve: “Pensiamo al campo e al campionato. Ognuno ha un ruolo, il presidente ha il suo. Sa dove trovarmi, se ci sono le condizioni per organizzar qualcosa di importante lo vedremo più avanti. Se non ci troveremo, ognuno sceglierà la propria squadra”.