Irccs Neurolesi, ora c'è anche la Moc

L’Irccs Centro Neurolesi si rafforza, aumentando la propria offerta nei confronti della città. Questa mattina nella sede centrale sono stati inaugurati i padiglioni per il Moc, le analisi che consentono di valutare la presenza di calcio nelle ossa, in modo tale da prevenire certe patologie che possono colpire le donne dopo la menopausa, osteoporosi in primis.

Ma è sul tema della Sanità in generale che il Governo regionale si muoverà in modo netto e deciso, come testimoniato quest’oggi dall’assessore Ruggiero Razza:  “Sull’accorpamento Irccs-Papardo mi sono già espresso – ha dichiarato – la revisione della Legge % è organica, ho chiesto ai presentatori un periodo di riflessione, ne riparleremo dopo le elezioni amministrative. Presto ci saranno anche i nuovi direttori generali delle Asp, venerdì sarà pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale, ci saranno a disposizione 30 giorni di tempo per presentare le domande e poi ci sarà una selezione. Penso che entro il 30 maggio potremmo avere una nuova governance per tutte le aziende sanitarie del sistema”.

A rappresentare la Giunta regionale c’era anche l’assessore alle Autonomie Locali, Bernadette Grasso.  All’incontro presente un nutrito gruppo di deputati regionali, da Luigi Genovese, primo firmatario del Ddl sull’accorpamento tra Irccs e Papardo, Elvira Amata, Franco De Domenico e  Pino Galluzzo. Presenti anche i candidati di Forza Italia alla Camera e al Senato, Nino Germanà e Urania Papatheu.

Soddisfatto il presidente dell’irccs, Dino Bramanti, a guida di una struttura che rappresenta un punto di forza per la messinese: “Questa è una vittoria di squadra, da soli non si va da nessuna parte. Stiamo crescendo, ci saranno delle importanti novità tecnologiche e delle novità assistenziali, che riguarderanno il mondo della disabilità infantile, sia sotto il punto di vista cognitivo che motivo. Ci saranno anche delle tecnologie che piano piano saranno presentato.  Accorpamento con il Papardo? Tutte le ipotesi che fanno il bene della città dovranno essere vagliate, la politica però è quella che decide e se ci sarà una richiesta noi la valuteremo com’è giusto che sia”.

Foto Papandrea

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